Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 216 del 30/09/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 216 Anno 2014
Presidente: SIOTTO MARIA CRISTINA
Relatore: CAPRIOGLIO PIERA MARIA SEVERINA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
GIUMMARESI CATERINA N. IL 19/10/1976
avverso l’ordinanza n. 1574/2012 TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA,
del 06/12/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA
SEVERINA CAPRIOGLIO;

Data Udienza: 30/09/2013

Ritenuto in fatto e in diritto.

Con ordinanza emessa il giorno 6.12.2012 il tribunale di Sorveglianza di Roma
rigettava l’istanza interposta da GIUMMARESI Caterina di affidamento in prova al
servizio sociale, in considerazione del fatto che l’istante risultava ancora portatrice di
problematiche irrisolte, derivanti dalla tossicodipendenza e non disponeva di
sistemazione abitativa.

cassazione, ma non provvedeva al deposito dei motivi.

Il ricorso deve essere quindi dichiarato inammissibile ai sensi del combinato
disposto degli artt. 591, primo comma, lett. b) e 581, lett. c), c.p.p.

Alla dichiarazione di inammissibilità del ricorso segue di diritto la condanna della
ricorrente al pagamento delle spese processuali e , in mancanza di elementi atti ad
escludere la colpa nella determinazione della causa di inammissibilita’, al versamento
a favore della cassa delle ammende di sanzione pecuniaria che pare congruo
determinare in euro cinquecento, ai sensi dello art. 616 cod.proc.pen.

P.Q.M.

dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle
spese processuali ed al versamento della somma di euro cinquecento , in favore della
cassa della ammende.
Così deciso in Roma, 30 Settembre 2013.

Avverso tale ordinanza la prevenuta dichiarava di voler proporre ricorso per

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