Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 20976 del 01/04/2016


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Penale Sent. Sez. 6 Num. 20976 Anno 2016
Presidente: CONTI GIOVANNI
Relatore: MOGINI STEFANO

SENTENZA

sul ricorso proposto da
Caliendo Giovanni, nato a Noia il 17.7.1951
avverso il decreto n. 7/15 emesso dalla Corte di appello di Napoli – 8a Sezione
Penale Misure di Prevenzione il 24/2/2015;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Stefano Mogini;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
Generale Giovanni Di Leo, che ha concluso per l’inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

1. Caliendo Giovanni ha proposto per mezzo dei suoi difensori di fiducia
ricorso avverso il decreto in epigrafe, col quale la Corte di appello di Napoli ha
rigettato l’istanza di sostituzione con iscrizione di ipoteca su immobile intestato
alla moglie Falco Rosa della cauzione a lui imposta dal Tribunale di Napoli con il
provvedimento di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza
speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza
per la durata di anni due.

Data Udienza: 01/04/2016

2. Il ricorrente aveva con unico motivo di ricorso dedotto nullità del decreto
impugnato per violazione di legge e mancanza di motivazione. In data 15 marzo
2016 è pervenuta in cancelleria formale rinuncia al ricorso, motivata con la
definitiva cessazione della misura di prevenzione personale per scadenza del
termine stabilito ai sensi dell’art. 14 d.l.vo n. 159/2011.

1. La rinuncia al ricorso, come motivata, determina l’inammissibilità
dell’impugnazione per sopravvenuta carenza di interesse.

P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.
Così deciso il 1/4/2016.

CONSIDERATO IN DIRITTO

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