Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 2090 del 17/12/2015


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 2090 Anno 2016
Presidente: CITTERIO CARLO
Relatore: PETRUZZELLIS ANNA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

u

DI BELLS1IÌJPN. IL 04/11/1951
DI MARZO LUIGI N. IL 25/01/1975
avverso la sentenza n. 5876/2014 CORTE APPELLO di NAPOLI, del
15/10/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANNA
PETRUZZELLIS;

Data Udienza: 17/12/2015

Così deciso in Roma, all’udienza del 17 dicembre 2015
Il Presidente

La difesa di Di Bello Umberto, nonché Di Marzo personalmente propongono ricorso avverso la
sentenza del 15/10/2014 con la quale la Corte d’appello di Napoli, ha confermato la loro
affermazione di responsabilità, in relazione ai reati di cui agli artt.56,624,625-337, 582 e 585 cod
pen. loro rispettivamente ascritti.
Nel ricorso proposto nell’interesse di Di Bello si deduce carenza di motivazione in ordine alla
decisione di escludere la prevalenza delle concesse attenuanti generiche.
In quello formulato da Di Marzo si contesta l’assenza di motivazione con riferimento
all’accertamento di responsabilità.
Il ricorso formulato nell’interesse di Di Bello è inammissibile in quanto proposto per motivi non
consentiti all’atto in cui, prescindendo dall’analisi degli elementi di fatto che il giudicante ha
espresso a sostegno della sua decisione, si limita a lamentare l’omessa valutazione favorevole.
Risulta inammissibile per manifesta infondatezza anche il ricorso proposto dal coimputato, che
nella sua impugnazione ignora quanto specificamente illustrato nella sentenza e ripropone la propria
riduttiva versione dei fatti, così manifestando la sollecitazione in questa sede ad una diversa
determinazione di merito.
P. Q. M.
La Corte dichiara inammissibili i ricorsi e condanna i ricorrenti al pagamento delle spese
processuali e della somma di € 1.000 (mille) ciascuno in favore delle Cassa delle ammende.

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