Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 20870 del 26/04/2016


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 20870 Anno 2016
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: PETRUZZELLIS ANNA

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
DE LUCA SANTO N. IL 17/08/1968
avverso la sentenza n. 1323/2014 CORTE APPELLO di MESSINA, del
13/02/2015
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANNA
PETRUZZELLIS;

Data Udienza: 26/04/2016

La difesa di De Luca Santo propone ricorso avverso la sentenza del 13/02/2015 con la quale la
Corte d’appello di Messina, ha confermato l’affermazione di responsabilità per il reato di cui
all’art. 73 d. P.R. n. 309/90, riguardante la detenzione di cocaina e marijuana.

L’impugnazione è inammissibile per manifesta infondatezza all’atto in cui contesta la
valutazione discrezionale del giudicante, che ha escluso la sussistenza di elementi valutabili
favorevolmente a fronte di una persistente gravità degli indicatori, costituiti dall’entità della
sostanza, che collocava l’interessato in ruolo non marginale, argomentazione che non risulta
illogica o contraddittoria, ed è conseguentemente idonea a sostenere la decisione contestata la
cui legittimità è subordinata esclusivamente alla manifestazione della sua giustificazione.
Le ulteriori illustrazioni contenute in ricorso, lungi dal confrontarsi con quanto espresso nella
sentenza, si limitano all’indicazione di autonome circostanze, cui si attribuisce rilievo, volte a
sollecitare un’alternativa analisi di merito, preclusa in questa fase.
P. Q. M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma di C 1.000 (mille) in favore delle Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma, all’udienza del 26 aprile 2016
onsiglier est.

Nel ricorso si denuncia violazione di legge con riferimento al mancato accoglimento della
sollecitata applicazione delle attenuanti generiche.

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