Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 20850 del 26/04/2016
Penale Ord. Sez. 7 Num. 20850 Anno 2016
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: PETRUZZELLIS ANNA
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
CAPIZZI GIANCARLO N. IL 31/01/1984
avverso la sentenza n. 6420/2013 GIP TRIBUNALE di PALERMO, del
06/05/2015
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANNA
PETRUZZELLIS;
Data Udienza: 26/04/2016
Capizzi Giancarlo propone ricorso avverso la sentenza del 06/05/2015 con la quale il Gip del
Tribunale di Palermo ha applicato la pena concordata tra le parti in relazione al reato di cui
all’art.73 comma 5 d.P.R. n. 309/90 attinente alla detenzione di plurimi quantitativi di cannabis
sativa.
Il ricorso è inammissibile per manifesta infondatezza e genericità, atteso che rivendica
l’applicazione di formule di proscioglimento in fatto escludendo elementi di fatto
-espressamente accertati dalla pronuncia, quali l’avvenuto rinvenimento del bilancino di
precisione nell’abitazione dell’interessato, che si nega nel ricorso, o del tutto inconferenti,
come il richiamo ad una remissione di querela in relazione al reato accertato, notoriamente
procedibile di ufficio.
P. Q. M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma di C 1.500 (millecinquecento) in favore delle Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma, all’udienza del 26 aprile 2016
Il Pre i denté
Nel ricorso si deduce violazione di legge e vizio di motivazione, con riferimento alla mancata
applicazione di formule di proscioglimento in fatto.