Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 20840 del 26/04/2016
Penale Ord. Sez. 7 Num. 20840 Anno 2016
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: PETRUZZELLIS ANNA
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
D’AURIA NUNZIO N. IL 27/03/1967
avverso la sentenza n. 9419/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del
10/03/2015
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANNA
PETRUZZELLIS;
Data Udienza: 26/04/2016
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La difesa di D’Auria Nunzio propone ricorso avverso la sentenza del 10/03/2015 con la quale la
Corte d’appello di Napoli, ha confermato l’affermazione di responsabilità per il reato di cui
all’art. 385 cod. pen.
Nel ricorso, senza denunciare alcuno dei vizi individuati dall’art. 606 cod. proc. pen., si sollecita
l’annullamento della sentenza impugnata, assumendo la carenza di approfondimento con
riguardo alla possibilità di applicazione di formule di proscioglimento in fatto.
P.
Q. m.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma di C 1.000 (mille) in favore delle Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma, all’udienza del 26 aprile 2016
DEPOSITATA
L’impugnazione è inammissibile per genericità in quanto, senza individuare il vizio contenuto
nella sentenza, si lamenta la mancata analisi ex art. 129 cd. proc. pen. né confrontarsi con
l’effettivo contenuto della pronuncia che, in maniera completa, argomenta sull’esistenza di
elementi di responsabilità a carico del ricorrente per il reato accertato.