Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 20739 del 21/04/2015


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 20739 Anno 2015
Presidente: BEVERE ANTONIO
Relatore: PALLA STEFANO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
DI GENNARO PALMERINO N. IL 06/01/1953
avverso la sentenza n. 726/2013 CORTE APPELLO di L’AQUILA, del
30/01/2014
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO PALLA;

Data Udienza: 21/04/2015

Di Gennaro Palmerino ricorre avverso la sentenza 30.1.14 della Corte di appello di L’Aquila con la
quale, in parziale riforma di quella in data 25.5.12 del locale tribunale, concesse attenuanti
generiche equivalenti, è stata rideterminata la pena per il reato di furto aggravato di energia elettrica
in mesi sei di reclusione ed € 200,00 di multa.
Lamenta il ricorrente il mancato esercizio, da parte della Corte aquilana, dei poteri di cui all’art.603

commesso il fatto perché si trovava in stato di necessità.
Osserva la Corte che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile in quanto consiste in un motivo
che per la prima volta è stato dedotto in sede di legittimità e che pertanto trova oggi la preclusione
derivante dal disposto di cui all’ultima parte del comma 3 dell’art.606 c.p.p.
Alla inammissibilità del ricorso segue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese
processuali e di una somma di favore della Cassa delle Ammende che reputasi equo determinare in
€1.000,00.
P.Q.M.
La Corte, dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese
processuali e della somma di € 1.000,00 in favore della Cassa delle Ammende.
Roma, 21 aprile 2015

c.p.p. per procedere alla rinnovazione del dibattimento onde verificare che l’imputato aveva

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