Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 20596 del 06/05/2015


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Penale Sent. Sez. 2 Num. 20596 Anno 2015
Presidente: FIANDANESE FRANCO
Relatore: PRESTIPINO ANTONIO

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
GULLETTA CARMELO n. il 31/07/1961
avverso la SENTENZA n. 5773/2009 della CORTE di APPELLO di ROMA
del 22/09/2009
Udita la relazione fatta dal consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO
Sentito il Procuratore Generale, in persona del dr. Ciro Angelillis, che ha concluso per
l’annullamento della sentenza
Sentito il difensore, aw. Fabrizio Peverini

Data Udienza: 06/05/2015

Letto il ricorso proposto da Gulletta Carmelo, a seguito di restituzione in termini per l’impugnazione,
avverso la sentenza della Corte di Appello di Roma del 22.9.2009, che in riforma della sentenza di condanna
pronunciata nei suoi confronti dal tribunale di Rieti, sez. distaccata di Poggio Mirteto, il 20.10.2005, per i
reati di ricettazione e truffa, dichiarò prescritto quest’ultimo reato e ridusse la pena;
ritenuto che il ricorso è fondato, poiché le notifiche relative alla vocatio in ius in entrambi i gradi del
giudizio di merito, svoltisi col rito contumaciale, sono state in effetti inoltrate presso l’indirizzo del fratello
del ricorrente in via Gradoli 10, mai indicato dal Gulletta come proprio domicilio, e presso un difensore di
fiducia mai nominato, le suddette indicazioni non rilevandosi affatto dal verbale di perquisizione in data
9.12.2000, assunto dai giudici territoriali come riferimento per le notifiche ma nel quale non risulta inserita
una qualsivoglia dichiarazione dell’interessato;
ritenuto che le omesse notifiche comportano la nullità di tutto il giudizio di merito, con la conseguenza che
debbono essere annullate tanto la sentenza di primo grado che quella di appello, con la trasmissione degli
atti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rieti;

P.Q.M.
Annulla la sentenza impugnata e quella del tribunale di Rieti, sez. distaccata di Poggio Mirteto in data
20.10.2005, e dispone la trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rieti.
Roma, il 6.5.2015
Così deci

In fatto e in diritto

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