Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 20498 del 14/03/2018
Penale Sent. Sez. 1 Num. 20498 Anno 2018
Presidente: DI TOMASSI MARIASTEFANIA
Relatore: BINENTI ROBERTO
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
MANDINI DEBORAH, nata il 15/04/1970 a Messina
avverso la sentenza del 07/12/2016 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Roberto Binenti;
udito il pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale
Massimo Galli, che ha concluso per l’inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La Corte di appello di Messina, con la sentenza in epigrafe, confermava
quella di primo grado con cui Mandini Deborah, a seguito di giudizio abbreviato,
era stata condannata alla pena di mesi dieci di reclusione in quanto riconosciuta
responsabile dei reati di cui agli artt. 73 e 75 comma secondo, d. Igs. 159/2011.
2.
Propone ricorso per cassazione Mandini Deborah tramite il difensore,
lamentando violazione di legge e manifesta illogicità della motivazione.
3. Il ricorso è inammissibile in quanto tardivo. La sentenza impugnata con
contestuale redazione della motivazione risulta letta e pubblicata all’udienza del
7 dicembre 2016 alla quale presenziava l’imputata. Da tale data decorreva il
Data Udienza: 14/03/2018
termine di giorni quindici, ai sensi dell’art. 585, comma 2 lett. b), cod. proc.
pen., per proporre ricorso per cassazione. Termine che pertanto scadeva il 22
dicembre 2016. Il ricorso invece è stato depositato solo il 29 dicembre 2016.
Dalla dichiarazione di inammissibilità del ricorso discende la condanna della
ricorrente al pagamento delle spese processuali e, stante i profili di colpa, della
somma determinata in euro duemila in favore della cassa delle ammende.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di euro duemila in favore della cassa delle
ammende.
Così deciso il 14 marzo 2018
P.Q.M.