Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 20268 del 17/04/2018
Penale Ord. Sez. 7 Num. 20268 Anno 2018
Presidente: GALLO DOMENICO
Relatore: RAGO GEPPINO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
BLASOTTA MARIO nato il 17/02/1958 a CANDELA
avverso la sentenza del 22/04/2015 della CORTE APPELLO di FIRENZE
dato avviso alle parti;
sentita la relazione svolta dal Consigliere GEPPINO RAGO;
Data Udienza: 17/04/2018
FATTO e DIRITTO
1.
Blasotta Mario – condannato per il reato di rapina impropria – ha
proposto, a mezzo del proprio difensore, ricorso per cassazione contro la
sentenza in epigrafe deducendo:
1.1. la violazione dell’art. 56 cod. pen. per non avere la Corte ritenuto il
1.2. la carenza del dolo di rapina; 1.3;
1.3. la mancata concessione dell’attenuante di cui all’art. 62 n.4 cod. pen.
2. Il ricorso è inammissibile essendo manifestamente infondate tutte le
censure dedotte posto che:
Ad 1.1.: la ricostruzione del fatto così come effettuata dalla Corte
Territoriale esclude che la condotta posta in essere dall’imputata possa essere
qualificata come tentata;
Ad 1.2.: la Corte ha disatteso la medesima censura alla stregua di puntuali
argomenti di natura fattuale e logica (pag. 2) e, quindi, incensurabile in questa
sede;
Ad 1.3.: la motivazione addotta dalla Corte Territoriale è conforme alla
giurisprudenza di questa Corte di legittimità.
3. Alla declaratoria d’inammissibilità consegue, per il disposto dell’art. 616
c.p.p., la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, nonché
al versamento in favore della Cassa delle Ammende di una somma che, ritenuti e
valutati i profili di colpa emergenti dal ricorso, si determina equitativamente in C
3.000,00.
P.Q.M.
DICHIARA
inammissibile il ricorso e
CONDANNA
il ricorrente al pagamento d elle spese processuali e della somma di euro tremila
a favore della Cassa delle A mmende.
Così deciso il 17/04/2018
delitto come tentato e non come consumato;