Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 20216 del 20/04/2018


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Penale Sent. Sez. 1 Num. 20216 Anno 2018
Presidente: TARDIO ANGELA
Relatore: APRILE STEFANO

Data Udienza: 20/04/2018

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
RUGGIA STEFANO nato il 27/05/1979 a SAVONA

avverso l’ordinanza del 11/10/2017 del TRIB. SORVEGLIANZA di GENOVA
sentita la relazione svolta dal Consigliere STEFANO APRILE;

(

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di sorveglianza di Genova ha
rigettato l’istanza di affidamento terapeutico proposta nell’interesse di Stefano
RUGGIA.

2.

Ricorre Stefano RUGGIA, personalmente, che chiede l’annullamento

3. Il ricorso può essere trattato nelle forme «de plano», ai sensi dell’art.
610, comma 5-bis, cod. proc. pen. — come modificato dalla legge n. 103 del
2017 —, trattandosi di impugnazione che deve essere dichiarata inammissibile
per difetto di legittimazione del ricorrente il quale ha proposto il ricorso
personalmente, dopo l’entrata in vigore della novella e nei confronti di un
provvedimento emesso sotto il vigore di essa, in violazione dell’art. 613, comma
1, cod. proc. pen..
3.1. All’inammissibilità del ricorso consegue, ai sensi dell’art. 616 cod. proc.
pen., la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali.
Tenuto conto che si tratta di un ricorso proposto a ridosso della modifica
normativa dell’art. 613 cod. proc. pen., non si ravvisano motivi di colpa per la
condanna al versamento di una somma in favore della Cassa delle ammende.

P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali.
Così deciso il 20 aprile 2018.

dell’ordinanza impugnata.

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