Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 2018 del 29/11/2012
Penale Ord. Sez. 7 Num. 2018 Anno 2013
Presidente: AGRO’ ANTONIO
Relatore: GARRIBBA TITO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) ALLEGRETTI CESARE PAOLO N. IL 13/12/1992
avverso la sentenza n. 5624/2012 TRIBUNALE di ROMA, del
02/05/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazi ne fatta dal Consigliere Dott. TITO GARRIBBA;
Data Udienza: 29/11/2012
MOTIVI DELLA DECISIONE
§1.
ALLEGRETTI Cesare ricorre contro la sentenza di patteggiarnento
specificata in epigrafe, che su richiesta delle parti gli applicava la pena di mesi sei di
reclusione per i reati previsti dagli artt. 337 e 582 cod.pen., e denuncia la mancata applicazione dell’art. 129 cod.proc.pen., assumendo che al momento del fatto sarebbe
§2.
Il ricorso è manifestamente infondato, perché, alla stregua degli
atti accessibili al giudice di legittimità (id est la sentenza impugnata), manca la prova
dell’asserita mancanza di imputabilità.
Il ricorso deve dunque essere dichiarato inammissibile ai sensi dell’art. 606,
comma 3, coel.proc.pen. Ne consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma, ritenuta congrua, di euro millecinquecento alla cassa
delle ammende.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e al versamento della somma di euro millecinquecento alla Cassa
delle ammende.
Così deciso il 29 novembre 2012.
stato incapace di intendere e volere a causa di infermità mentale.