Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 20105 del 15/03/2018
Penale Sent. Sez. 4 Num. 20105 Anno 2018
Presidente: BLAIOTTA ROCCO MARCO
Relatore: MICCICHE’ LOREDANA
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
RAFFITI ALFIO nato il 14/06/1954 a MIRTO
avverso la sentenza del 16/01/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LOREDANA MICCICHE’
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore OLGA MIGNOLO
che ha concluso per l’inammissibilita’
Data Udienza: 15/03/2018
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d’Appello di Messina, con sentenza del 16 gennaio 2017, confermava la
sentenza emessa dal Tribunale di Patti del 26 giugno 2013, con la quale Raffiti Alfio
veniva condannato alla pena di anni uno e mesi due di reclusione ed euro 400,00 di
multa, per il reato p. e p. dall’art. 95, d.P.R. n. 115/2002, per aver omesso di
comunicare, entro il termine stabilito dalla legge, le variazioni del limite di reddito
relative all’anno 2009 pari ad euro 26.431,00, a seguito della dichiarazione
procedimento penale a suo carico, con !’aggravante di aver ottenuto l’ammissione al
patrocinio.
2.
L’impuit:aip, a mezzo del proprio difensore di fiducia, propone ricorso per
cassazione, -.:leducendo due moti ,zi.
3.
Con i primo motivo, il ricorrente lamenta,
ex art. 606, c. 1, lett. e),
.-Toti‘.fazione dela sentenza di primo ,1,3. – ado in ordire
bifetta
soprattutto soggettivo del reato. Non era infatti
3:32etti’. a I
riscontrabile alcuna motivazione nella sentenza in ordine alla sussistenza del dolo,
come sottolineato ritualmente già nei motivi di appello.
i; ricorrenl:e !a,Tusita violazione dell’art. 125 cod.proc.per..
4. Can il seconda
relativo al!”.:ibligo per i giudice di rr.pti‘.ai – e le proprie sentenze, come conseguenza
dei primo m:. di ricorso.
CCil\SIDEil’..L\TO IN DIF.I7TC5
1. li ricorso à infondato.
2.
Quanto al primo motivo, deve ribadirsi come la mancanza assoluta di
motivazione della sentenza non rientra tra i casi, tassativamente previsti dall’art.
per i quali il giudice di appello deve dichiarare la nullità della
604
sentenza appellata e trasmettere gli atti al giudice di primo grado, ben potendo lo
stesso provvedere, in forza dei 3:eri d. pieua cognizione e valutazione del fatto, a
redigere, anone integralmente, la motivazione mancante (Sez. Un., n. 3287 del 27
novembre 2C08, Rv. 244118; Sez. 6, n. 58094 del 30 novembre 2017, P.G. in proc.
Amorico, Rv. 271735).
caso
ter
icatto ccrreb:a applicazione dei suesposti
(la le lacune presenil neiia sentenza di primo grado. I giudici
correttamen – ce sull’esistenza sia dell’elemento oggettivo
sia di quello soggettivo del reato. Nessun dubbio si riscontra circa l’esistenza della
conaotta ontssiva addebitata all’imputao. Quanto alla configurazione dell’elemento
presentata per l’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato in un
soggettivo, ./e ricordato che le false indicazioni o le omissioni anche parziali dei dati
di fatto ripoh[ati nella dichiarazione sostitutiva di certificazione o in ogni altra
dichiarazione prevista per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato,
indipendentemente dalla effettiva sussistenza delle condizioni di reddito per
l’ammissione ai beneficio, integrano i delitto di cui all’art. 95 d.P.R. n. 115/2002
(Sez. U, n. 591 dei 27/11/2008, deo. 2009, Infanti, Rv. 24215201). Si è però
precisato, a: riguardo, che la quali -à del dato alterato o non denunciato, pur
ass„..mere rre con .– :guE: -do 2l yersa.re soggettivo dell’ lecito. Come affermato in
😮 – ece..denti
i- on:_ince di ouesta Sezim e ( Sez. 4, n. 21577 del 21/04/2016.
267307: Sez. 4, e. 4.E.71 2:, ci:e! 04/05/2017, Bonofiglic, Rv. 271051)
Sefiacqua,
l’assolJta irriievanza Ce:la inidoneità della falsa dichiarazione a
713:”:
determinare
favorevoli al C:ch.;o nhe, perché essa può rappresentare, in via
ast7atta, se:rr
una condotta cc! .
Pecche sa inliegrato il reato di falso à
nella forma eventuale, nel senso di
necerr7 o i! dolo cene – ioo
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nerone alVevehto previsto), sicchè deve
osich:ico Ca’c-
difetleo di controllo, che in termini
– ne si .rossa
e.sedersi
ass__hoe he::essai- i.ohnente C
mmcc Cella condotta colposa.
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:aisp ;r. mi la variaz :me dei redditl,
Eil’arrir-ss:ine a! benefico. In ordir
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che, sosta morIrà de reic:ito percep,,_
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. eirr:twiale non ra mancato di sottolineare
misura maggiore rispetto al precedente
— icorrente Si era certamente rappresentato
l’eventuale „ – ,c.eenza de.e var:azione r.eddituale sulla persistenza del diritto a
no a scese dello St::. -,tp Per di più, il ricorrente non aveva fornito
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