Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 19950 del 08/04/2015


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 19950 Anno 2015
Presidente: ROTUNDO VINCENZO
Relatore: VILLONI ORLANDO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
ZLOTAR PAVEL STEFAN N. IL 25/03/1990
/lo
avverso la sentenza n. 126/2013 TRIBUNALE di NAPOLI, del
27/11/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ORLANDO VILLONI;

Data Udienza: 08/04/2015

Motivi della decisione
Con la sentenza indicata in epigrafe, il Tribunale di Napoli Nord, su richiesta dell’imputato concordata con il PM, ha applicato a Zlotar Pavel Stefan ai sensi dell’art. 444 cod. proc. pen. la pena di otto mesi di reclusione per il reato di evasione dagli arresti domiciliari (art. 385 cod.
pen.).

Tanto premesso, si osserva che l’impugnazione si rivela inammissibile per manifesta infondatezza, atteso che il giudice, nell’applicare la pena concordata, si è conformato alle indicazioni
di questa Corte regolatrice e adeguandosi a quanto contenuto nell’accordo tra le parti ed
esplicitando l’effettuazione dei controlli a lui demandati, ha soddisfatto in maniera adeguata
all’obbligo di motivazione, calibrato in rapporto alla speciale natura dell’accertamento in sede
di applicazione della pena su richiesta delle parti (Cass. Sez. U del 27/03/1992, Di Benedetto;
Sez. U del 27/09/1995, Serafino; Sez. U del 25/11/1998, Messina).
Alla dichiarazione d’inammissibilità dell’impugnazione segue, come per legge, la condanna del
ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della
cassa delle ammende, che stimasi equo quantificare in C 1.500,00 (millecinquecento).

P. Q. M.

dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali
e della somma di C 1.500,00 (millecinquecento) in favore della cassa delle ammende.
Roma, 8 aprile 20 5
Il consigl
stensore
Orl indo illQrI

Il Pidnte
Vincerkkootundo

Contro la sentenza ha proposto ricorso per cassazione l’imputato, deducendo mancanza di motivazione riguardo all’affermata insussistenza delle condizioni di proscioglimento ex art. 129
cod. proc. pen. e illegittimità costituzionale dell’art. 444 nella parte in cui non prevede l’applicazione dell’art. 530 cpv. cod. proc. pen.

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