Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 19630 del 27/03/2014

Penale Sent. Sez. 2 Num. 19630 Anno 2014
Presidente: ESPOSITO ANTONIO
Relatore: MANNA ANTONIO

SENTENZA
sul ricorso proposto da Valeriano Daniele,
avverso la sentenza 24.4.12 della Corte d’Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. Antonio Manna;
udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. Francesco Salzano, che ha
concluso per l’annullamento senza rinvio dell’impugnata sentenza perché il reato
è estinto per morte del reo.

RITENUTO IN FATTO
Con sentenza 24.4.12 la Corte d’Appello di Roma confermava — per quel che
rileva nella presente sede — la condanna emessa il 14.12.07 all’esito di rito
abbreviato dal GUP del Tribunale di Latina nei confronti di Daniele Valeriano per
il delitto di tentata estorsione ai danni dei genitori.
Tramite il proprio difensore Daniele Valeriano ricorreva contro la sentenza, di
cui chiedeva l’annullamento per un solo articolato motivo con il quale lamentava
la mancata derubricazione del delitto di cui agli artt. 56 e 629 c.p. in quello p. e p.
ex art. 393 c.p. nonostante che la stessa gravata pronuncia avesse accertato che la
somma pretesa nei confronti dei genitori (euro 3.000,00) era di spettanza del

Data Udienza: 27/03/2014

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ricorrente medesimo, come dimostrato dalle prove in atti, travisate dai giudici di
merito, con particolare riferimento alle dichiarazioni rese dalle parti offese in sede
di investigazioni difensive.

CONSIDERATO IN DIRITTO
1- Nelle more del presente giudizio per cassazione è sopravvenuto — in data
15.3.13 – il decesso del ricorrente (v. certificato di morte in atti).

1° c.p.p. impone di annullare senza rinvio il provvedimento impugnato, essendosi
estinto per morte del reo il reato ascrittogli.
P.Q.M.
La Corte Suprema di Cassazione, Seconda Sezione Penale,
annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché estinto il reato p morte del
reo.
Così deciso in Roma, in data 27.3.14.

Tale rilievo costituisce argomento preliminare ed assorbente che ex art. 129 co.