Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 19236 del 07/02/2018
Penale Sent. Sez. 7 Num. 19236 Anno 2018
Presidente: BRUNO PAOLO ANTONIO
Relatore: GUARDIANO ALFREDO
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
AVANZINI ALESSANDRO nato il 27/06/1967 a MONTELIBRETTI
avverso la sentenza del 15/02/2016 della CORTE APPELLO di ROMA
dato avviso alle parti;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO;
Data Udienza: 07/02/2018
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Roma
riformava solo parzialmente in favore del reo la sentenza con cui il
tribunale di Rieti, in data 13.1.2011, aveva condannato Avanzini
ascrittogli.
2. Avverso tale sentenza, di cui chiede l’annullamento, ha proposto
ricorso per cassazione il difensore dell’Avanzini, lamentando violazione di
legge e vizio di motivazione, essendo intervenuta una causa di
estinzione del reato, rappresentata dalla morte dell’imputato, che, pur
essendo stata eccepita innanzi al giudice di appello, non era stata
rilevata.
3. Il ricorso è fondato.
Va, infatti, rilevato che l’Avanzini risulta deceduto il 23.9.2013, come si
evince dal relativo certificato di morte, in atti allegato, rilasciato
dall’ufficiale dello stato civile del comune di Rieti in data 24.9.2013.
Si è verificata, pertanto, una causa estintiva del reato ascritto al
ricorrente, ex art. 150, c.p., rilevabile in ogni stato e grado del giudizio
(cfr. Cass., sez. IV, 26.6.2008, n. 36524, rv. 242114), che impone
l’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata per essere il reato estinto
per morte dell’imputato.
Alessandro alla pena ritenuta di giustizia, in relazione al reato in rubrica