Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 18887 del 10/04/2013


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Penale Sent. Sez. 2 Num. 18887 Anno 2013
Presidente: PETTI CIRO
Relatore: IANNELLI ENZO

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE
DI ROMA
nei confronti di:
RANIERI GABRIELE GIOVANNI N. IL 04/11/1961
avverso l’ordinanza n. 857/2012 TRIB. LIBERTA’ di ROMA, del
19/10/2012
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott.

Udit i difensor Avv.;

Data Udienza: 10/04/2013

-2- 11 ricorrente, a sostegno del ricorso, richiama le informative – in data 20.6. e 24.9.2012- del
Comando Carabinieri a tutela del patrimonio culturale- rilevando che le condotte emergono con
chiarezza dalla prima informativa e che i beni sequestrati devono ritenersi corpo di reato.
3-11 ricorso si rivela inammissibile in forza del principio consolidato in forza del quale è nullo il
decreto di convalida del sequestro probatorio operato dalla polizia giudiziaria su cose
costituenti corpo del reato , in difetto di idonea motivazione in ordine al presupposto della finalità
perseguita, in concreto, per l’accertamento dei fatti. Invero anche per le cose che
costituiscono corpo di reato il decreto di sequestro probatorio deve essere sorretto, a pena di nullità,
da idonea motivazione in ordine alla finalità perseguita ( in termini, Sez. 2, 18.9/5.10.2012,Lecce,
Rv 253658; Sez. 2, 13.7/21.8.2012, Albanese, Rv. 253444). E la motivazione, nel caso di specie,è
del tutto carente sul versante delle finalità perseguite per volontà di legge dalla misura cautelare
adottata, per un verso, del tutto in conferente,poi, per altro verso, nella misura in cui si intendano
perseguire finalità preventive proprie del sequestro preventivo.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso.
Così deciso in Roma il 10.4.2013

Letti gli atti, l’ ordinanza impugnata, il ricorso e la memoria con allegati depositata in data
26.3.2013;
Udita la relazione del cons. Enzo Jannelli;
Udite le conclusioni del S. Procuratore generale, Maria Giuseppina Fodaroni, peri ‘inammissibilità
del ricorso.
-1- Il P.M presso il tribunale di Roma ricorre avverso l’ ordinanza datata 19/29.10.2012 del
predetto tribunale che, nel contesto del procedimento penale contro Ranieri Gabriele Giovanni,
indagato per i reati di ricettazione, di impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo
Stato e di contraffazione di opere d’arte — ex artt. 648 c.p.,176 e 178 D.Lvo n, 42/2004 – dor, in
sede di riesame del provvedimento di sequestro probatorio emesso in data 26.9.2012 dallo stesso
P.M. ed avente ad oggetto “beni ritenuti autentici e beni risultati di imitazione moderna”, lo
annullava, per non essere sommariamente descritte le condotte materiali ascrivibili al Ranieri e per
essere state poste a fondamento della misura finalità preventive, come tali legittimanti una diversa
tipologia di misura cautelare reale, il sequestro preventivo.

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