Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 18850 del 06/02/2013
Penale Sent. Sez. 5 Num. 18850 Anno 2013
Presidente: ZECCA GAETANINO
Relatore: ZAZA CARLO
SENTENZA
sul ricorso proposto dal
Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Trieste
nel procedimento nei confronti di
Del Bello Walter, nato a Trieste il 02/03/1959
avverso la sentenza del 17/02/2012 del Giudice dell’udienza preliminare presso il
Tribunale di Trieste
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Carlo Zaza;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
generale Mario Fraticelli, che ha concluso per l’annullamento senza rinvio della
sentenza impugnata con trasmissione degli atti al giudice di merito;
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Data Udienza: 06/02/2013
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata, applicata nei confronti di Walter Del Bello,
sull’accordo delle parti, la pena di anni due di reclusione per il reato di cui agli
artt. 216 e 217 r.d. 16 marzo 1942, n. 267, commesso in Trieste il 09/12/2009,
detta pena veniva condizionalmente sospesa.
Sulla concessione del beneficio, il Procuratore generale ricorrente deduce
violazione di legge rispetto all’ostatività dei precedenti penali del Del Bello,
contraddittorietà della motivazione nell’affermazione del carattere risalente di
detti precedenti, viceversa datati dal 2004 al 2009.
CONSIDERATO IN DIRITTO
Il ricorso è fondato.
Determinante è la sussistenza a carico del Del Bello di una precedente
condanna con sentenza del Tribunale di Trieste del 17/12/2008, risultante anche
dal certificato penale in atti, alla pena di mesi cinque di reclusione ed €.900 di
multa, che cumulata a quella applicata con la sentenza impugnata supera il
limite massimo per la concedibilità del beneficio.
La sentenza impugnata deve pertanto essere annullata senza rinvio con
trasmissione degli atti al Tribunale di Trieste.
P. Q. M.
Annulla la sentenza impugnata senza rinvio e dispone la trasmissione degli atti
al Tribunale di Trieste.
Così deciso in Roma il 06/02/2013
Il Consigliere estensore
Il Presidente
comprendenti fra l’altro una condanna alla pena di mesi cinque di reclusione, e