Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 1872 del 03/10/2013
Penale Sent. Sez. 4 Num. 1872 Anno 2014
Presidente: ZECCA GAETANINO
Relatore: BLAIOTTA ROCCO MARCO
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
NONNIS VINCENZO N. IL 24/09/1979
avverso la sentenza n. 2594/2010 CORTE APPELLO di GENOVA, del
06/10/2011
visti gli atti, la sentenza e il ricorso
udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/10/2013 la relazione fatta dal
Consigliere Dott. ROCCO MARCO BLAIOTTA
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.
‘
che ha concluso per / retet-e-e-c-c-t-‘ 55-r s1(.-e-
Udito, per la parte civile, l’Avv
Uditi difensor Avv.
Data Udienza: 03/10/2013
17 nonnis
Motivi della decisione
1. Il Tribunale di Savona ha affermato la responsabilità dell’imputato in
epigrafe in ordine al reato di tentato furto in un appartamento. La pronunzia è
stata confermata dalla Corte d’appello di Genova.
2. Ricorre per cassazione l’imputato. Si deduce che erroneamente si è
escludere che l’imputato intendesse introdursi in un appartamento disabitato per
in installarvisi, trattandosi di soggetto senza fissa dimora ,o intendesse introdursi
in una abitazione diversa da quella cui si fa riferimento nell’atto d’accusa.
3. Il ricorso è infondato.
La sentenza impugnata espone che l’imputato è caduto in terra mentre si
arrampicava sulla grondaia di uno stabile, recando con sé un grosso cacciavite,
mentre un complice si dava alla fuga. Se ne desume, considerando anche che
non sono state prospettate concrete ipotesi alternative, che si sia in presenza di
un tentativo di furto in appartamento, considerando anche che una finestra è
risultata forzata. Tale argomentato apprezzamento si sottrae alle indicate
censure, essendo basato su una coordinata lettura di emergenze probatorie di
evidente significativo rilievo come l’arrampicata acrobatica, la forzatura della
finestra cui ha fatto riferimento il personale di polizia intervenuto sul posto,
nonché la presenza di uty complice in attesa. La valutazione di merito non è
sindacabile nella presente sede di legittimità.
Il ricorso deve essere conseguentemente rigettato. Segue per legge la
condanna al pagamento delle spese processuali.
PQM
rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali.
Roma 3 ottobre 2013
IL CONSIGLIERE ESTENSORE
IL PRESIDENTE
(Rocco Marc
Atu.
LAIO7TA)
,
(Gaetanino ZECCA)
ritenuto che si sia in presenza di tentativo punibile, posto che non è possibile
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
IV Sezione Penale