Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 179 del 23/09/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 179 Anno 2014
Presidente: ZECCA GAETANINO
Relatore: DUBOLINO PIETRO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
ZAMBON STEFANO N. IL 30/06/1969
avverso l’ordinanza n. 1404/2012 TRIB. LIBERTA’ di VENEZIA, del
20/11/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIETRO DUBOLINO;
Data Udienza: 23/09/2013
CONSIDERATO IN DIRITTO:
-che, a seguito dell’adozione di detto ultimo provvedimento, è venuto meno ogni
interesse giuridicamente apprezzabile dell’imputato alla definizione, nel merito, del
ricorso, il quale va pertanto dichiarato inammissibile, senza aggravio di spese e
sanzione pecuniaria;
P. Q. M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso per sopravvenuta carenza d’interesse.
Cosi deo D ir Ropia il 23 settembre 2013.
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Il Funriornrio Tuziario
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RILEVATO IN FATTO:
– che con l’impugnata ordinanza il tribunale di Venezia, adito ai sensi dell’art. 310
c.p.p., respinse l’appello proposto nell’interesse di ZAMBON Stefano avverso il
provvedimento della locale corte d’appello con il quale era stata negata la
sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti
domiciliari;
– che avverso detta ordinanza ha proposto ricorso per cassazione la difesa
dell’imputato, denunciando vizio di motivazione in ordine alla ritenuta permanenza di
esigenze cautelari tali da dover essere necessariamente soddisfatte con la custodia
cautelare ir carcere;
– che è successivamente pervenuta copia del provvedimento in data 6 febbraio 2013
con il quale la corte d’appello di Venezia ha disposto la sostituzione della custodia
cautelare in carcere con gli arresti domiciliari;