Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 17653 del 06/03/2018
Penale Ord. Sez. 7 Num. 17653 Anno 2018
Presidente: IASILLO ADRIANO
Relatore: PACILLI GIUSEPPINA ANNA ROSARIA
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
GHAZALI MOHAMED nato il 01/01/1957
avverso la sentenza del 15/09/2015 della CORTE APPELLO di GENOVA
dato avviso alle parti;
sentita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPINA ANNA ROSARIA PACILLI;
Data Udienza: 06/03/2018
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte d’appello di Genova, in parziale
riforma della sentenza emessa il 15 aprile 2010 dal Tribunale di Imperia, ha concesso
le attenuanti generiche e rideterminato la pena, confermando nel resto la pronuncia
impugnata con cui GHAZALI MOHAMED, in atti generalizzato, è stato condannato
per i reati di ricettazione e di commercio di prodotti con marchio contraffatto.
Il difensore dell’imputato ha proposto ricorso per cassazione, deducendo la
libertà controllata.
2. Il ricorso è inammissibile perché proposto per motivo privo di specificità.
Il ricorrente non si confronta con la motivazione della sentenza impugnata, nella
quale – contrariamente a quanto dedotto – è stata espressamente disattesa la richiesta
di conversione della pena nella libertà controllata, in considerazione delle condanne
già riportate e della difficoltà di esecuzione della libertà controllata, “dati gli stili di
vita di Ghazali, uso spostarsi sul territorio, come rivela il certificato penale”.
3. La declaratoria di inammissibilità totale del ricorso comporta, ai sensi dell’art.
616 c.p.p., la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, nonché —
valutati i profili di colpa nella proposizione del ricorso inammissibile (Corte cost., 13
giugno 2000 n. 186) – della somma indicata in dispositivo in favore della Cassa delle
Ammende a titolo di sanzione pecuniaria.
P.Q.M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e al versamento della somma di euro duemila alla Cassa delle
ammende.
Così deciso in Roma, udienza camerale del 6 marzo 2018
Il Consigliere estensore
Giuseppina A. R. Pacilli
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Il Presidente
Adriano Iasillo
mancanza di motivazione in ordine alla richiesta di conversione della pena nella