Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 17499 del 21/02/2014
Penale Ord. Sez. 7 Num. 17499 Anno 2014
Presidente: DUBOLINO PIETRO
Relatore: SAVANI PIERO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
REA PAOLO N. IL 01/02/1971
avverso la sentenza n. 4671/2012 CORTE APPELLO di ROMA, del
03/12/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;
Data Udienza: 21/02/2014
IN FATTO E DIRITTO
Con la sentenza in epigrafe la Corte d’appello di Roma ha confermato la sentenza emessa in data
24 giugno 2011 dal Tribunale di Velletri, appellata da REA Paolo, dichiarato responsabile del
delitto di falso in carta di identità aggravato, commesso il 16 luglio 2005.
Propone ricorso per cassazione l’imputato deducendo vizio di motivazione sul ricorrere
dell’aggravante ex art. 61, n. 6 c.p.
Osserva il Collegio che il ricorso è inammissibile in quanto manifestamente infondato poiché i
giudici del merito hanno chiaramente e logicamente evidenziato come l’essersi il prevenuto nascosto nel garage della persona che gli aveva dato asilo e poi arrestata per favoreggiamento personale fosse chiara dimostrazione della consapevolezza da parte del prevenuto della necessità di
non farsi cogliere dalla polizia giudiziaria per la sua situazione personale, non risultando alcun
elemento che potesse confermare una diversa causale del suo trovarsi in quel locale.
All’inammissibilità del ricorso consegue, ai sensi dell’art. 616 C.P.P., la condanna del ricorrente
al pagamento delle spese del procedimento e — per i profili di colpa correlati all’irritualità
dell’impugnazione — di una somma in favore della Cassa delle ammende nella misura che, in ragione delle questioni dedotte, si stima equo determinare in E. 1.000,00#.
P.Q.M.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versamento di E. 1.000,00# in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso in Ro a il 21 febbraio 2014.