Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 17431 del 22/03/2018
Penale Ord. Sez. 4 Num. 17431 Anno 2018
Presidente: PICCIALLI PATRIZIA
Relatore: RANALDI ALESSANDRO
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
GRIMALDI GIOVANNI nato il 23/04/1990 a BARI
avverso la sentenza del 13/11/2017 della CORTE APPELLO di BARI
sentita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRO RANALDI;
Data Udienza: 22/03/2018
FATTO E DIRITTO
Giovanni Grimaldi ha presentato, personalmente, ricorso per cassazione
avverso la sentenza del 13.11.2017 della Corte di appello di Bari che, in riforma
della sentenza di primo grado, ha ridotto la pena nella misura concordata di anni
3 e mesi 8 di reclusione ed C 12.600 di multa, escludendo la recidiva e
confermando nel resto, in relazione ai reati di cui all’imputazione.
Il ricorso è inammissibile.
legge n. 103 del 2017, entrata in vigore il 3.8.2017, è stata eliminata la
possibilità del ricorso personale dell’imputato. Interpretando detta norma con la
recente pronuncia a Sezioni Unite di questa Corte di cassazione (Sez. U, n. 8914
del 21/12/2017 – dep. 2018, Aiello, Rv. 27201001), si è stabilito che il ricorso
per cessazione avverso qualsiasi tipo di provvedimento non può essere
personalmente proposto dalla parte, ma deve essere sottoscritto, a pena di
inammissibilità, da difensori iscritti nell’albo speciale della Corte di cessazione.
Conseguentemente, il ricorso personale del Grimaldi va dichiarato
inammissibile con ordinanza de plano.
Alla inammissibilità del ricorso consegue la condanna del ricorrente al
pagamento delle spese processuali, nonché, ai sensi dell’art. 616 cod. proc. pen.,
valutati i profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità
emergenti dal ricorso (Corte Cost. 13 giugno 2000, n. 186), al versamento della
somma di euro quattromila a favore della cassa delle ammende.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di euro quattromila alla cassa delle ammende.
Così deciso il 22 marzo 2018
Il Consigli
estensore
Alesiandro Ranaldi
Il Presidente
PatT Piccia
i
Invero, con la recente modifica dell’art. 613 cod. proc. pen. ad opera della