Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 15582 del 14/06/2017


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 15582 Anno 2018
Presidente: SAVANI PIERO
Relatore: GENTILI ANDREA

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D’APPELLO DI PALERMO
nel procedimento a carico di:
SCIUME’ GIUSEPPE nato il 02/02/1951 a FAVARA

avverso la sentenza del 22/12/2016 della CORTE APPELLO di PALERMO
dato avviso alle parti;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ANDREA GENTILI;

Data Udienza: 14/06/2017

Ritenuto

che la Corte di appello di Palermo, con la sentenza in data 22

dicembre 2016, in riforma della precedente sentenza del Tribunale di
Agrigento del 5 aprile 2016, ha dichiarato non doversi procedere nei confronti
di Sciumè Giuseppe per essere le violazioni edilizie a lui ascritte estinte per
intervenuta prescrizione;
che avverso detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione il Procuratore

della legge penale per non avere il giudice del merito confermato comunque
l’ordine di demolizione delle opere abusivamente realizzate.

Considerato che, secondo la costante giurisprudenza di questa Corte, alla
luce del tenore testuale dell’art. 31 del dPR n. 380 del 2001, l’ordine di
demolizione richiede comunque la pronuncia di una sentenza di condanna (o
ad essa equiparata), non risultando a ciò sufficiente l’avvenuto accertamento
della commissione dell’abuso, come nel caso di sentenza di estinzione per
prescrizione (da ultimo, per tutte: Corte di cassazione, Sezione III penale, 27
ottobre 2015;
che il ricorso, conseguentemente, deve essere dichiarato inammissibile.

PER QUESTI MOTIVI
Dichiara inammissibile il ricorso.
Così deciso in Roma, il 14 giugno 2017
Il Consigliere est nsoi,

il Preside

Generale presso la locale Corte di appello, lamentando l’erronea applicazione

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