Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 14888 del 04/12/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 14888 Anno 2014
Presidente: D’ISA CLAUDIO
Relatore: ESPOSITO LUCIA
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
DI BATTISTA LUIGI N. IL 15/06/1983
RANNO MARIANNA N. IL 11/09/1953
avverso la sentenza n. 2087/2011 CORTE APPELLO di CATANIA, del
18/10/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA ESPOSITO;
Data Udienza: 04/12/2013
OSSERVA LA CORTE
-Rilevato che la Corte di Appello di Catania, concedendo il beneficio della non menzione,
confermava nel resto la sentenza di primo grado con la quale gli imputati erano stati
condannati in concorso per il reato di cui all’art. 189 c. 1, 4, 6 c. d. s.;
-Rilevato che gli imputati proponevano distinti ricorsi per cassazione, deducendo vizio
motivazionale in punto di ricostruzione dei fatti, avuto riguardo alle contraddizioni della
responsabilità;
-Ritenuto che i ricorsi si palesano inammissibili per manifesta infondatezza. I giudici di merito,
infatti, con motivazione adeguata, hanno indicato molteplici elementi (deposizioni testimoniali,
natura delle lesioni attestate da referti medici) a sostegno del giudizio formulato;
-Rilevato che la dichiarazione d’inammissibilità comporta la condanna dei ricorrenti al
pagamento delle spese processuali e, non emergendo ragioni di esonero, ciascuno anche della
sanzione pecuniaria ex art.616 C.P.P.;
P. Q. M.
Dichiara inammissibili i ricorsi e condanna i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e
della somma di euro 1.000,00 ciascuno in favore della cassa delle ammende.
Così deciso in Roma il 4-12-2013.
deposizione delle persone offese, assunte a elemento cardine della declaratoria di