Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 14398 del 22/03/2016


Clicca qui per richiedere la rimozione dei dati personali dalla sentenza

Penale Ord. Sez. 7 Num. 14398 Anno 2016
Presidente: PAOLONI GIACOMO
Relatore: CAPOZZI ANGELO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
SHEVCHENKO OLEKSANDR N. IL 20/02/1960
avverso la sentenza n. 2426/2014 CORTE APPELLO di ANCONA, del
26/02/2015
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

Data Udienza: 22/03/2016

41142/15
Motivi della decisione

Il ricorrente deduce vizio della motivazione e violazione di legge in ordine alla valutazione della
prova relativamente alla affermazione di responsabilità per il reato di cui all’art. 337 c.p.,
dovendosi escludere, per lo stato di confusione in cui versava il ricorrente – la volontarietà
della condotta addebitatagli. Analoga censura si formula in relazione al reato di lesioni
personali volontarie non essendo nè queste il prodotto della condotta dell’imputato né
potendosi qualificare gli esiti minimi quali malattia. Non sussisterebbe l’elemento psicologico a
riguardo non essendovi prova della aggressione ai militi che vada oltre quella già ricompresa
nella condotta ex art. 337 c.p..
Il ricorso è inammissibile perché manifestamente infondato, quando non generico ed in fatto,
rispetto alla ineccepibile motivazione offerta dalla sentenza impugnata in ordine alla
sussistenza di entrambi i reati commessi ai danni dei militi per sottrarsi al controllo
identificativo.
All’inammissibilità dell’impugnazione segue, come per legge, la condanna del ricorrente al
pagamento delle spese processuali ed al versamento di una somma in favore della cassa delle
ammende, che stimasi equo quantificare in euro 1.000,00 (mille).
P. Q. M.
dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali
e della somma di Euro 1.000,00 (mille) in favore della cassa delle ammende.
Roma, 22.3.2016
Il consigliere estensore
Angelo Capozzi

Il Pres ente

L’imputato SHEVCHENKO OLEKSANDR ricorre a mezzo del difensore contro l’indicata sentenza
della Corte d’Appello di Ancona che ha confermato quella emessa dal Tribunale di Mecerata in
data 24.10.2014, appellata dall’imputato, che lo ha dichiarato colpevole del reato di cui all’ art.
337 c.p. ed altro e condannato a pena di giustizia.

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA