Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 12073 del 30/09/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 12073 Anno 2014
Presidente: SIOTTO MARIA CRISTINA
Relatore: CAPOZZI RAFFAELE
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
CECERE LUCIANO N. IL 14/09/1981
otlf-ALU)
avverso Per-dirienza n. 4090/2012 TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA,
del 15/09/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;
Data Udienza: 30/09/2013
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RG.50959/12-RUOLO N.32
FATTO E DIRITTO
CECERE Luciano impugna innanzi a questa Corte personalmente, con quattro
distinti scritti vergati a mano e di non facile decifrazione, il provvedimento in
data 15 settembre 2012, con il quale il Tribunale di sorveglianza di Roma ha
dichiarato inammissibile la sua istanza intesa ad ottenere
l’affidamento al
servizio sociale, ovvero la detenzione domiciliare, ovvero l’affidamento
Il ricorso è inammissibile siccome proposto per motivi di merito non consentiti
nella presente sede di legittimità, avendo il ricorrente svolto considerazioni
inidonee a scalfire quanto rappresentato dal provvedimento impugnato, il quale
ha rilevato come la pena che il ricorrente doveva espiare era superiore al limite
previsto per le prime due misure alternative chieste; l’affidamento terapeutico
neppure avrebbe potuto essergli concesso, mancando la certificazione di
tossicodipendenza e l’allegazione di un adeguato programma terapeuticoriabilitativo.
Da quanto sopra consegue la declaratoria di inammissibilità del ricorso in esame,
con condanna del ricorrente, ai sensi dell’art. 616 cod. proc. pen., al pagamento
delle spese processuali e della somma di € 1.000,00 alla Cassa delle Ammende.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di € 1000,00 alla Cassa delle Ammende.
Così deciso il 30 settembre 2013.
terapeutico di cui all’art. 94 del d.P.R. n. 309 del 1990.