Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 12060 del 30/09/2013
Penale Ord. Sez. 7 Num. 12060 Anno 2014
Presidente: SIOTTO MARIA CRISTINA
Relatore: CAPOZZI RAFFAELE
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
CESARIO ALBERTO N. IL 06/07/1976
avverso la sentenza n. 1269/2009 CORTE APPELLO SEZ.DIST. di
TARANTO, del 06/02/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;
Data Udienza: 30/09/2013
RG.50733/12-RUOLO N.19
FATTO E DIRITTO
CESARIO Alberto impugna per il tramite del suo difensore innanzi a questa Corte
la sentenza del 6 febbraio 2012, con la quale la Corte d’appello di Lecce, sezione
distaccata di Taranto, ha confermato la pena inflittagli in primo grado dal
Tribunale di Taranto per il reato di cui all’art. 9 comma 1 della legCle n.
1423 del 1956
(avere violato gli obblighi su di lui incombenti siccome
obbligo di soggiorno, non avendo portato con sé la carta precettiva).
Deduce motivazione manifestamente illogica, per non avere la Corte territoriale
enunciato le ragioni per le quali le prove contrarie da lui addotte erano state
ritenute inattendibili.
Il ricorso è inammissibile siccome manifestamente infondato ed inoltre generico,
non avendo in particolare il ricorrente indicato quali fossero le censure da lui
addotte in grado di appello non adeguatamente confutate dalla Corte territoriale.
Il ricorso in esame va pertanto dichiarato inammissibile, con condanna del
ricorrente, ex art. 616 cod. proc. pen., al pagamento delle spese processuali e
della somma di C 1.000,00 alla Cassa delle Ammende.
P.O.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle
spese processuali e della somma di C 1.000,00 alla Cassa delle Ammende.
Così deciso il 30 settembre 2013.
sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. con