Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 11768 del 30/01/2014
Penale Sent. Sez. 2 Num. 11768 Anno 2014
Presidente: CARMENINI SECONDO LIBERO
Relatore: PELLEGRINO ANDREA
Data Udienza: 30/01/2014
SENTENZA
Sul ricorso proposto nell’interesse di ORLANDELLI Antonino, n. a
Roma il 27.07.1939, rappresentato ed assistito dall’avv. Walter De
Agostino, avverso la sentenza n. 1198/2009 della Corte d’Appello di
Roma, seconda sezione penale, in data 19.07.2012;
rilevata la regolarità degli avvisi di rito;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dott. Andrea Pellegrino;
viste le conclusioni del Sostituto procuratore generale dott. Paolo
Canevelli che ha chiesto l’annullamento senza rinvio della sentenza
impugnata per essere il reato estinto per morte dell’imputato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la pronuncia impugnata, la Corte d’Appello di Roma confermava
la sentenza pronunciata in primo grado, all’esito del disposto
1
giudizio abbreviato, dal Tribunale di Roma, sezione distaccata di
Ostia, che condannava ORLANDELLI Antonino alla pena di anni due
di reclusione ed euro 2.000,00 di multa per il reato di ricettazione.
2. Avverso la sentenza della Corte d’Appello di Roma veniva proposto
ricorso per cassazione per i seguenti motivi:
-inosservanza delle norme processuali stabilite a pena di nullità,
carenza, contraddittorietà e manifesta illogicità della motivazione
processo specificamente indicati nei motivi di gravame per ciò che
concerne la mancata rinnovazione della citazione a giudizio
dell’imputato;
-violazione di legge, mancanza della motivazione emergente dal testo
del provvedimento impugnato e da altri atti del processo
specificamente indicati nei motivi di gravame in relazione alla misura
della pena;
-inosservanza o erronea applicazione della legge penale, omessa,
contraddittorietà e manifesta illogicità della motivazione in relazione al
mancato riconoscimento dell’ipotesi lieve del reato di ricettazione ed
alla misura della pena.
CONSIDERATO IN DIRITTO
3. Risulta dagli atti che in data 02.01.2013 in Roma decedeva Orlandelli
Antonino: la circostanza, che determina l’estinzione del reato, impone
l’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, rimanendo
assorbita ogni altra questione
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perchè il reato è estinto
per morte dell’imputato.
Così deliberato in Roma, udienza pubblica del 30.1.2014
emergente dal testo del provvedimento impugnato e da altri atti del