Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 11356 del 29/01/2014


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 11356 Anno 2014
Presidente: DI VIRGINIO ADOLFO
Relatore: CITTERIO CARLO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
D’AGOSTA CARMELO N. IL 18/02/1981
avverso la sentenza n. 5187/2011 GIUDICE UDIENZA
PRELIMINARE di SANREMO, del 10/04/2013
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

Data Udienza: 29/01/2014

28003/13/RG

1

ORDINANZA
RAGIONI DELLA DECISIONE

1. Avverso la sentenza di applicazione della pena a
richiesta delle parti, deliberata conformemente alla richiesta
dal GUP di Salerno in data 10-18.4.13, ricorre per cassazione
l’imputato Carmelo D’Agosta a mezzo del difensore avv. Stagnaro,
essendo

stato messo in

condizione di prendékparte al processo, non avendo ricevuto alcun
avviso di fissazione dell’udienza di rinvio”.
2. Il ricorso è inammissibile, conseguente è la condanna
del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma
di euro 1500 – equa al caso – in favore della Cassa delle
ammende.
Il motivo è infatti generico, laddove la concreta
modalità in cui è formulato non permette di apprezzare la
rilevanza della dedotta nullità (nulla deducendo su come si
sarebbero svolti i fatti del procedimento dalla fissazione
dell’udienza alla deliberazione e sulle ragioni per le quali
avrebbe dovuto ricevere un eventuale ulteriore avviso; né vi è
contestazione sulla manifestata effettiva volontà di definire il
processo con ‘patteggiamento’ e sulla conformità della
deliberazione alla sua richiesta) e l’interesse al suo rilievo
odierno.
P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il
ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di
euro 1500 alla Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma, il 29.1.2014

enunciando motivo di nullità “non

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