Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 10980 del 18/12/2013


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Penale Sent. Sez. 4 Num. 10980 Anno 2014
Presidente: SIRENA PIETRO ANTONIO
Relatore: ROMIS VINCENZO

SENTENZA

sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D’APPELLO DI
L’AQUILA
nei confronti di:
ROMANO VINCENZO N. IL 27/04/1989
avverso la sentenza n. 1305/2012 GIP TRIBUNALE di AVEZZANO,
del 08/04/2013
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO ROMIS;
lette/met-4e le conclusioni del PG Dott. V 6A evm
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Uditi difensor Avv.;

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Data Udienza: 18/12/2013

RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza indicata in epigrafe il Tribunale di Avezzano applicava a Romano Vincenzo, ai
sensi dell’art. 444 c.p.p., la pena ritenuta di giustizia per il reato di guida in stato di ebbrezza
ex art. 186, comma secondo, lett. c), del codice della strada commesso il 2 aprile 2011, con
l’aggravante di aver provocato un incidente; la pena applicata veniva sostituita con il lavoro di
pubblica utilità.

presso la Corte d’Appello di L’Aquila il quale ha dedotto violazione di legge in ordine alla
concessione del lavoro di pubblica utilità, ostandovi l’aggravante di aver provocato un
incidente.
CONSIDERATO IN DIRITTO
Il ricorso è fondato. Ed invero, dal capo di imputazione si rileva la contestazione
dell’aggravante di aver provocato un incidente che non risulta esclusa con la sentenza:
trattasi di aggravante ostativa al lavoro di pubblica utilità per espressa previsione normativa
(art. 186, comma 9 bis, del codice della strada).
L’impugnata sentenza deve, pertanto, essere annullata senza rinvio con contestuale
restituzione degli atti al Tribunale di Avezzano per l’ulteriore corso, perché la pena
illegittimamente approvata dal giudice di merito toglie validità ai termini dell’accordo
sanzionatorio intercorso tra le parti e rende nulla la sentenza che ha ratificato quell’erroneo
accordo. Ne deriva che le parti sono chiamate a compiere una valutazione ex novo della
regiudicanda senza preclusioni di sorta riconducibili alla fase processuale già invalidamente
esaurita, con la possibilità di sottoporre al giudice un nuovo e diverso accordo, ovvero di non
riproporlo (cfr. ex plurimis: Cass. Sez. 5^, 229.2006 n. 1411, P.G. c/ Braidich, rv. 236033;
Cass. Sez. 6^, 7.1.2008 n. 7952, Pepini, rv. 239082).
P. Q. M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata ed ordina la trasmissione degli atti al Tribunale di
Avezzano.
Roma, 8 dicembre 2013

Il Presidente

Il Co igliere estensore

(Pietro Antonio Sirena)

(yfncenzo Romis)

1.A.L)

)

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
N Sezione Penale

Avverso tale decisione ha proposto tempestivo ricorso per Cassazione il Procuratore Generale

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