Sentenza Sentenza Cassazione Penale n. 1087 del 25/11/2013


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Penale Ord. Sez. 7 Num. 1087 Anno 2014
Presidente: LOMBARDI ALFREDO MARIA
Relatore: SABEONE GERARDO

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:
RE GIUSEPPE N. IL 15/02/1981
PISANI CARMINE N. IL 18/11/1979
avverso la sentenza n. 4196/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del
20/11/2012
dato avviso alle parti;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE ;

Data Udienza: 25/11/2013

U07

RITENUTO IN FATTO
che con l’impugnata sentenza la Corte di Appello di Napoli ha
confermato la sentenza di prime cure che aveva condannato Re Giuseppe e
Pisani Carmine per il reato di furto pluriaggravato;
– che avverso detta sentenza hanno proposto ricorso per cassazione

violazione di legge riguardo alla mancata concessione delle attenuanti generiche
da ritenersi prevalenti.
CONSIDERATO IN DIRITTO

– che il ricorso va dichiarato inammissibile, siccome costituito soltanto da un del
tutto generico richiamo ad un vizio di legge, senza la benché minima indicazione
circa le specifiche ragioni per le quali, nel caso in esame, detto vizio
dell’impugnata decisione sarebbe da ritenere esistente; con riguardo al diniego
della concessione delle attenuanti generiche in misura prevalente alle contestate
aggravanti, trattasi di doglianza che, per un verso, passa del tutto sotto silenzio
la pur esistente motivazione offerta sul punto dalla Corte territoriale e, per altro
verso, non contiene alcuna indicazione circa le specifiche ragioni che avrebbero
dovuto dar luogo alla chiesta concessione;
– che la ritenuta inammissibilità del ricorso comporta le conseguenze di cui
all’articolo 616 cod.proc.pen., ivi compresa, in assenza di elementi che valgano
ad escludere ogni profilo di colpa, anche l’applicazione della prescritta sanzione
pecuniaria, il cui importo stimasi equo fissare in euro mille;
P. T. M.

La Corte, dichiara inammissibili i ricorsi e condanna ciascun ricorrente al
pagamento delle spese processuali e della somma di euro 1.000,00 in favore
della Cassa delle Ammende.

Così deciso in Roma, il 25 novembre 2013.

entrambi gli imputati, a mezzo del comune difensore, denunciando una

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