Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 933 del 16/01/2013

Civile Sent. Sez. 3 Num. 933 Anno 2013
Presidente: PETTI GIOVANNI BATTISTA
Relatore: D’ALESSANDRO PAOLO

SENTENZA
sul ricorso 9511-2007 proposto da:
ENI S.P.A., in persona del procuratore Dott. ANGELO
TARABORRELLI, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA
LIMA N. 28, SC. A, INT. 6, presso lo studio
dell’avvocato ALBANESE MARCO, che la rappresenta e
difende unitamente all’avvocato MACRILLO’ ARMANDO
2012
1932

giusta procura speciale notarile del Dott. Notaio
GIANCARLO CASTORINA in Roma del 24/10/2012, rep.
69411;

– ricorrente contro

Data pubblicazione: 16/01/2013

A.D.G. DI RAGALZI GIACOMO & CROESE GIANNI & C. S.A.S.
00950250084, in persona del socio accomandatario
GIANNI CROESE, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA
DEGLI SCIPIONI 268-A, presso lc studio dell’avvocato
ROZZI GIUSEPPE, che la rappresenta e difende

delega in atti;
– con troricorrente –

avverso la sentenza n. 1109/2006 della CORTE
D’APPELLO di GENOVA, depositata il 24/11/2006 R.C.N.
1260/2005;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica
udienza del 03/12/2012 dal Consigliere Dott. PAOLO
D’ALESSANDRO;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore
Generale Dott. GIUSEPPE CORASANITI che ha concluso
per l’inammissibilita’, in subordine il rigetto.

unitamente all’avvocato SOTTOCASA ULDERICO giusta

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
L’ENI S.p.A. propone ricorso per cassazione, affidato ad un motivo,
avverso la sentenza della Corte d’Appello di Genova che ha rigettato il
suo gravame contro la sentenza di primo grado del Tribunale di Sanremo,
che aveva preso atto della rinuncia dell’attrice alla domanda di cessazione
per finita locazione ed ha dicharato risolto, per grave inadempimento di
esso conduttore, il contratto di locazione stipulato tra la Agip Petroli

ad un terreno sito in Bordighera.
Resiste con controricorso la A,D.G. di Ragalzi Giacomo e Croese
Gianni & C. s.a.s., avente causa degli originari locatori ed attrice in
giudizio.
MOTIVI DELLA DECISIONE
1.-

Con l’unico motivo PENI lamenta che la Corte d’Appello di

Genova abbia ritenuto valida la rinuncia alla domanda di sfratto effettuata
dal difensore non munito di procura speciale ovvero non accettata dalla
controparte ai sensi dell’art. 306 cod. proc. civ.
1.1.- Il mezzo è inammissibile, sia perché la ricorrente non si fa
carico in alcun modo della motivazione della Corte di Appello (pag. 6 della
sentenza), secondo cui rientra nei poteri del difensore la rinuncia ad un
capo di domanda, sia perché comunque essa appare priva di interesse al
ricorso, non sollecitando alcun provvedimento a lei favorevole. Ed invero,
una volta passata in giudicato la pronuncia di risoluzione del contratto per
inadempimento di essa conduttrice, la causa non appare suscettibile di
esito anche parzialmente favorevole per essa ricorrente.
2.-

Il ricorso va perciò dichiarato inammissibile, con la condanna

della ricorrente ai pagamento delle spese, liquidate in C 2.100, di cui C
1.900 per compensi, oltre accessori di legge.
PQM
la Corte dichiara il ricorso inammissibile e condanna la ricorrente al
pagamento delle spese, liquidate in C 2.100, di cui C 1.900 per compensi,
oltre accessori di legge.
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della Terza Sezione
civile, il 3 dicembre 2012.

S.p.A. ed i sigg. Giuseppina Settime, Maurizio Pisi e Mirella Pisi, relativo