Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 9234 del 20/05/2020
Cassazione civile sez. II, 20/05/2020, (ud. 20/01/2020, dep. 20/05/2020), n.9234
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. SAN GIORGIO Maria Rosaria – Presidente –
Dott. BELLINI Ubaldo – rel. Consigliere –
Dott. CARBONE Enrico – Consigliere –
Dott. BESSO MARCHEIS Chiara – Consigliere –
Dott. VARRONE Luca – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 29588/2015 proposto da:
F.L., in proprio, elettivamente domiciliato presso il suo
studio in ROMA, VIA COMANO 95;
– ricorrente –
contro
L. IMPIANTI di N.L., in persona del titolare
N.L., rappresentato e difeso dagli Avvocati VITTORIA NICOLETTA
GHEDINI, SILVIA MAINARDI e DANILO SERRANI, ed elettivamente
domiciliato presso lo studio dell’ultimo, in ROMA, VIA PRISCIANO 28;
– controricorrente –
avverso la sentenza n. 2357/2015 della CORTE DI APPELLO di VENEZIA,
pubblicata il 12/10/2015;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del
20/01/2020 dal Consigliere Dott. UBALDO BELLINI.
Fatto
RILEVATO
che, con ordinanza interlocutoria del 1/10/2019, il Collegio ha “ritenuto la necessità di acquisire stampa del Registro storico-telematico con attestazione delle comunicazioni telematiche e relativi messaggi di ricezione” relativi alla causa in questione, mandando alla Cancelleria per la relativa richiesta alla Corte d’Appello di Venezia;
che – trattandosi di acquisizione necessaria alla verifica della avvenuta (o meno) comunicazione telematica alla parte appellante del provvedimento di anticipazione dell’udienza di precisazione delle conclusioni (e di spedizione a sentenza) dal 13/06/2016 al 1/06/2015 – tuttavia risultano trasmesse tre attestazioni telematiche relative alla avvenuta comunicazione alle parti del deposito della sentenza conclusiva del giudizio d’appello;
che, dunque, va ribadita la necessità di acquisire quanto già richiesto con riguardo alla esistenza di comunicaziooni telematiche anteriori alla data anticipata della udienza di precisazione delle conclusioni del giudizio di appello.
P.Q.M.
Manda alla Cancelleria per l’invio della relativa richiesta alla Corte d’appello di Venezia, rinviando la causa a nuovo ruolo, anche per la fissazione della sua trattazione in udienza pubblica.
Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio, il 20 gennaio 2020.
Depositato in Cancelleria il 20 maggio 2020