Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 8243 del 30/03/2017
Cassazione civile, sez. un., 30/03/2017, (ud. 22/11/2016, dep.30/03/2017), n. 8243
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONI UNITE CIVILI
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. RORDORF Renato – Primo Presidente f.f. –
Dott. PICCININNI Carlo – Presidente di sez. –
Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente di sez. –
Dott. DI IASI Camilla – Presidente di sez. –
Dott. BERNABAI Renato – Consigliere –
Dott. BIELLI Stefano – Consigliere –
Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere –
Dott. VIRGILIO Biagio – rel. Consigliere –
Dott. CIRILLO Ettore – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 15560-2015 proposto da:
S.F., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA MARIO DE’
FIORI 42, presso lo studio dell’avvocato SALVATORE AJELLO, che lo
rappresenta e difende, per delega in calce al ricorso;
– ricorrente –
contro
A.T.E.R. – AZIENDA TERRITORIALE EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DEL
COMUNE DI ROMA, in persona del Direttore pro tempore, elettivamente
domiciliata in ROMA, VIA PAULUCCI DE CALBOLI 20-E, presso
l’Avvocatura dell’Ente, rappresentata e difesa dall’avvocato EDMONDA
ROLLI, per delega a margine del controricorso;
– controricorrente –
e contro
ROMA CAPITALE;
– intimata –
per regolamento di giurisdizione in relazione al giudizio pendente n.
72088/20174 del TRIBUNALE di ROMA e al giudizio pendente n.
5072/2015 del TAR del Lazio;
udito l’Avvocato Salvatore AJELLO;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
22/11/2016 dal Consigliere Dott. BIAGIO VIRGILIO;
lette le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore Generale dott.
PATRONE Ignazio, il quale chiede alla Corte di dichiarare la
giurisdizione dell’AGO.
Fatto
RILEVATO IN FATTO
che:
S.F. ha proposto istanza di regolamento della giurisdizione in pendenza: a) del giudizio da lui promosso dinanzi al Tribunale di Roma avverso il provvedimento di Roma Capitale di decadenza dall’assegnazione dell’alloggio di edilizia residenziale pubblica di cui il ricorrente è assegnatario; b) di altro giudizio promosso dinanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio avverso il decreto dell’A.T.E.R. di rilascio dell’alloggio medesimo;
L’A.T.E.R. ha resistito con controricorso, mentre non ha svolto attività difensiva Roma Capitale.
Diritto
CONSIDERATO IN DIRITTO
che:
il ricorso è stato notificato a Roma Capitale, litisconsorte necessaria in quanto parte dei processi cui si riferisce il regolamento, a mezzo del servizio postale, senza che, tuttavia, il ricorrente abbia provveduto al deposito dell’avviso di ricevimento della raccomandata e senza che, d’altra parte, alla stessa sia stato notificato il controricorso dell’A.T.E.R. (cfr. Cass. Sez. U. 26/3/2014, n. 7179);
che, in assenza di prova del perfezionamento del detto procedimento notificatorio e in mancanza di costituzione della destinataria, deve essere ordinata l’integrazione del contraddittorio nei suoi confronti, assegnando al ricorrente termine di 40 giorni dalla comunicazione della presente ordinanza;
che la causa va, pertanto, rinviata a nuovo ruolo.
PQM
Ordina l’integrazione del contraddittorio nei confronti di Roma Capitale entro il termine di 40 giorni dalla comunicazione della presente ordinanza. Rinvia la causa a nuovo ruolo.
Motivazione semplificata.
Così deciso in Roma, il 22 novembre 2016.
Depositato in Cancelleria il 30 marzo 2017