Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 7883 del 31/03/2010
Cassazione civile sez. II, 31/03/2010, (ud. 19/02/2010, dep. 31/03/2010), n.7883
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. SETTIMJ Giovanni – Presidente –
Dott. PETITTI Stefano – Consigliere –
Dott. PARZIALE Ippolisto – Consigliere –
Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere –
Dott. DE CHIARA Carlo – rel. Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ordinanza
sul ricorso 21889/2008 proposto da:
B.R. in proprio e quale rappresentante legale pro tempore
del Bar CAFFE’ AL TEATRO SNC di Rino Boscarato & C,
elettivamente
domiciliato in ROMA, VIA DI RIPETTA 22, presso lo studio
dell’avvocato VESCI Gerardo, che lo rappresenta e difende unitamente
all’avvocato BARATELLA FAUSTO, giusta procura speciale a margine del
ricorso;
– ricorrente –
contro
AAMS – AZIENDA AUTONOMA MONOPOLI DI STATO – UFFICIO REGIONALE VENETO
E TRENTINO ALTO ADIGE in persona del Direttore pro tempore,
elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso
l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende, ope
legis;
– controricorrente –
avverso la sentenza n. 362/2 008 del GIUDICE DI PACE di CONEGLIANO
(TV) del 17.6.08, depositata il 18/06/2008;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del
19/02/2010 dal Consigliere Relatore Dott. CARLO DE CHIARA;
udito per il ricorrente l’Avvocato Nicolò Schittone (per delega avv.
Gerardo Vesci) che si riporta agli scritti.
E’ presente il P.G. in persona del Dott. GIAMPAOLO LECCISI che nulla
osserva rispetto alla relazione scritta.
Fatto
FATTO E DIRITTO
rilevato che il ricorrente ha presentato istanza di assegnazione del ricorso alle Sezioni Unite, rivolta al Primo Presidente ai sensi dell’art. 376 c.p.c.;
rilevato che detta istanza non risulta essere stata trasmessa al Primo Presidente.
P.Q.M.
La Corte rimette l’istanza predetta e gli atti di causa al Primo Presidente per le sue determinazioni sulla eventuale assegnazione del ricorso alle Sezioni Unite.
Così deciso in Roma, il 19 febbraio 2010.
Depositato in Cancelleria il 31 marzo 2010