Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 6530 del 09/03/2020
Cassazione civile sez. trib., 09/03/2020, (ud. 17/04/2019, dep. 09/03/2020), n.6530
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TRIBUTARIA
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. CRISTIANO Magda – Presidente –
Dott. MANZON Enrico – Consigliere –
Dott. SUCCIO Roberto – Consigliere –
Dott. PUTATURO DONATI VISCIDO M.G. – Consigliere –
Dott. D’AURIA Giuseppe – rel. Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso 21697-2012 proposto da:
I.M., elettivamente domiciliato in ROMA VIA G. BARZELLOTTI
12, presso lo studio dell’avvocato ANDREA PALMIERO, rappresentato e
difeso dall’avvocato GIUSEPPE MASTRANGELO;
– ricorrente –
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE in persona d Direttore pro tempore,
elettivamente domiciliato in ROMA VIA DEI PORTOGHESI 12, presso
l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che lo rappresenta e difende;
– controricorrente –
e contro
AGENZIA DELLE ENTRATE UFFICIO PERIFERICO DI FOGGIA;
– intimata –
avverso la sentenza n. 157/2011 della COMM.TRIB.REG.SEZ.DIST. di
FOGGIA, depositata il 14/09/2011;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
17/04/2019 dal Consigliere Dott. D’AURIA GIUSEPPE.
Fatto
RILEVATO
che:
I.M. proponeva ricorso in Cassazione avverso la sentenza emessa dalla Commissione tributaria Regionale della Puglia sez. di Foggia n. 157/27/11;
che si costituiva con controricorso L’agenzia delle Entrate chiedendone il rigetto;
che successivamente il ricorrente con l’adesione della agenzia delle Entrate, dava atto che la lite era stata definita con il condono ai sensi del D.L. n. 50 del 2017, art. 11;
che pertanto va dichiara la cessazione della materia del contendere; ritenuto che le spese del giudizio di legittimità possono essere compensate tra le parti, trattandosi di causa estintiva della lite determinata dall’adesione alla definizione agevolata di cui al D.L. n. 193 del 2016 e che non sussistono i presupposti per imporre alla ricorrente il pagamento del c.d. “doppio contributo”, posto che la causa di inammissibilità del ricorso è sopravvenuta (cfr. Sez. 6 – Ordinanza n. 23175 del 12/11/2015, Rv. 637676 – 01).
P.Q.M.
La Corte dichiara cessata la materia del contendere.
Così deciso in Roma, il 17 aprile 2019.
Depositato in cancelleria il 9 marzo 2020