Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 5095 del 05/03/2018


Clicca qui per richiedere la rimozione dei dati personali dalla sentenza

Civile Ord. Sez. 6 Num. 5095 Anno 2018
Presidente: SCALDAFERRI ANDREA
Relatore: MARULLI MARCO

ORDINANZA
sul ricorso 29148-2016 proposto da:
DIARAD SRL, in persona del legale rappresentante, elettivamente
domiciliata in ROMA, VIA GIUSEPPE MANGILI 29, presso lo
studio dell’avvocato FERRUCCIO DE LORENZO, rappresentato e
difeso dagli avvocati RENATO DE LORENZO, PATRIZIA KIVEL
MAZUY;
– ricorrente contro
ASL NAPOLI 1 CENTRO;
– intimata avverso la sentenza n. 2931/2016 della CORTE D’APPELLO di
NAPOLI, depositata il 19/07/2016;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non
partecipata del 20/12/2017 dal Consigliere Dott. MARCO MARULLI.

Data pubblicazione: 05/03/2018

RITENUTO IN FATTO
1. Con il ricorso in atti la Diarad s.r.l. chiede che sia cassata
l’impugnata sentenza — con la quale la Corte d’Appello di Napoli ha
revocato il decreto ingiuntivo pronunciato su sua istanza nei confronti
dell’ASL Napoli inteso a conseguire il pagamento del saldo dovuto per

dell’errore in cui era incorso il decidente, tra l’altro, affermando che la
prova del mancato superamento del tetto di spesa, integrando un fatto
costitutivo della pretesa, competeva alla parte che agisce in giudizio per
il pagamento.
Non ha svolto attività difensiva l’intimata.
Memoria di parte ricorrente ex art. 380-bis1 cod. proc. civ.
Il collegio ha autorizzato l’adozione della motivazione semplificata.

CONSIDERATO IN DIRITTO
2. Il ricorso è, rettificandosi l’errore materiale contenuto nella
proposta, manifestamente fondato.
Questa Corte ha già avuto occasione di ritenere, riguardo a vicenda
analoga, ancorché con affermazione non massimata a cui il collegio
crede di dover dare continuità, che deve giudicarsi errato il
convincimento espresso dal decidente in ordine alla ripartizione
dell’onere della prova, poiché, una volta che l’istante abbia offerto

Sostieni LaLeggepertutti.it

La pandemia ha colpito duramente anche il settore giornalistico. La pubblicità, di cui si nutre l’informazione online, è in forte calo, con perdite di oltre il 70%. Ma, a differenza degli altri comparti, i giornali online non ricevuto alcun sostegno da parte dello Stato. Per salvare l'informazione libera e gratuita, ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di mantenere in vita il nostro giornale. Questo ci permetterà di esistere anche dopo la pandemia, per offrirti un servizio sempre aggiornato e professionale. Diventa sostenitore clicca qui

LEGGI ANCHE



NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA