Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 497 del 11/01/2017

Cassazione civile, sez. I, 11/01/2017, (ud. 10/11/2016, dep.11/01/2017),  n. 497

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALVAGO Salvatore – Presidente –

Dott. SAMBITO Maria G.C. – rel. Consigliere –

Dott. VALITUTTI Antonio – Consigliere –

Dott. MERCOLINO Guido – Consigliere –

Dott. LAMORGESE Antonio – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 8616-2012 proposto da:

COMUNE DI GIULIANO IN CAMPANIA (c.f. (OMISSIS)), in persona del

Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA MICHELE

MERCATI 51, presso l’avvocato ANTONIO ROMANO (C/O avv. LUPONIO

ENNIO), che lo rappresenta e difende, giusta procura a margine del

ricorso;

– ricorrente –

contro

T.M.R., domiciliata in ROMA, PIAZZA CAVOUR,

presso la CANCELLERIA CIVILE DELLA CORTE DI CASSAZIONE,

rappresentata e difesa dall’avvocato VINCENZO LORETO, giusta procura

a margine del controricorso;

T.C., domiciliata in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la

CANCELLERIA CIVILE DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa

dall’avvocato VINCENZO TAFURI, giusta procura a margine del

controricorso;

– controricorrenti –

contro

T.F., TA.GI., TA.GR.,

T.P.;

– intimati –

Nonchè da:

TA.GI. (c.f. (OMISSIS)), T.P. (c.f.

(OMISSIS)), T.G. (c.f. (OMISSIS)),

T.F. (C.F. (OMISSIS)), elettivamente domiciliati in ROMA, VIA G.

BATTISTA DEROSSI 30, presso l’avvocato GIOVAN BATTISTA SANTANGELO,

rappresentati e difesi dagli avvocati GIAN LUCA LEMMO, NICOLA

TAGLIALATELA, giusta procura in calce al controricorso e ricorso

incidentale;

– controricorrenti e ricorrenti incidentali –

contro

COMUNE DI GIULIANO IN CAMPANIA, T.M.R.,

T.C.;

– intimati –

avverso la sentenza n. 2823/2011 della CORTE D’APPELLO di NAPOLI,

depositata il 01/09/2011;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del

10/11/2016 dal Consigliere Dott. SAMBITO MARIA GIOVANNA C.;

udito, per il ricorrente, l’Avvocato ANTONIO ROMANO (deposita n. 6

avvisi di ricevimento) che ha chiesto la rinuncia;

udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.

CARDINO ALBERTO che ha concluso per l’estinzione per rinuncia.

Fatto

IN FATTO E IN DIRITTO

La Corte d’Appello di Napoli, con sentenza del 1 settembre 2011, ha determinato l’indennità di espropriazione dovuta dal Comune di Giugliano a F., C., Gi., M.R., P. e T.G., in conformità di quella determinata con precedente sentenza per il periodo di occupazione temporanea.

La predetta sentenza è stata impugnata per cassazione dal Comune di Giugliano e da T.F., in via incidentale sulla statuizione sulle spese.

Nelle more del giudizio, tra le parti è intervenuta una transazione, con rinuncia al ricorso da parte del Comune accettata dagli espropriati con compensazione delle spese, come da atto depositato in data il 24.10.2016.

PQM

La Corte dichiara l’estinzione del processo N. 8616/2012 RG.

Così deciso in Roma, il 10 novembre 2016.

Depositato in Cancelleria il 11 gennaio 2017

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