Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 4915 del 02/03/2018


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Civile Sent. Sez. 3 Num. 4915 Anno 2018
Presidente: VIVALDI ROBERTA
Relatore: ARMANO ULIANA

SENTENZA

sul ricorso 5405-2015 proposto da:
TOP IMMOBILIER SCP in persona del suo gerente unico e
legale rappresentante Dott. PAOLO HOCH in qualità di
cessionaria dei crediti e dei diritti della
ALDERSGATE SERVICOS DE CONSULTORIA, elettivamente
domiciliata in ROMA, VIA DELLE QUATTRO FONTANE 15,
2017
2023

presso lo studio dell’avvocato FRANCESCO CANEPA, che
la rappresenta e difende unitamente all’avvocato
ENRICO RIGHETTI giusta procura speciale notarile;
– ricorrente contro

1

Data pubblicazione: 02/03/2018

LLOYD’S REGISTER GROUP SERVICES LTD in persona dei
suoi legali rappresentanti pro tempore ALASTAIR MARSH
e KEITH POVEY, elettivamente domiciliata in ROMA,
V.LE G. MAZZINI, 88, presso lo studio dell’avvocato
RAFFAELE SPERATI, che la rappresenta e difende

CRISTOFORO KIELLAND giusta procura speciale notarile;
– controricorrente

avverso la sentenza n. 993/2014 della CORTE D’APPELLO
di GENOVA, depositata il 18/07/2014;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica
udienza del 24/10/2017 dal Consigliere Dott. ULIANA
ARMANO;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore
Generale Dott. RENATO FINOCCHI GHERSI che ha concluso
per il rigetto;
udito l’Avvocato ERRICO RIGHETTI;
udito l’Avvocato RAFFAELE SPERATI;
udito l’Avvocato CRISTOFORO KIELLAND;

unitamente agli avvocati RICCARDO BRESSLER,

Fatti del processo

La Argos Shipping Agency s.r.I in liquidazione ha convenuto in
giudizio davanti al Tribunale di Genova il Lloyd’s Registrer of Shipping
di Londra esponendo che il 14 gennaio 2003 aveva stipulato un

maltese ,per il trasporto di merci Aeperibili da Amburgo ai porti libici
di Tripoli; che detta nave disponeva del certificato di classe LR 100 Al
per la più alta classe relativamente a carichi rinforzati con validità dal
4 gennaio 2002 al 3 gennaio 2007, del certificato di classe n. Kan
01000078 e del certificato di Sicurezza Costruzione con la stessa
validità temporale del certificato di classe, rilasciati a Kandia il 1511-2001; che in data 21 gennaio 2003 l’Autorità portuale di Amburgo
aveva ordinato il fermo della nave per ragioni di sicurezza, in
considerazione di carenze tali da non consentire la prosecuzione del
viaggio, come poi confermato da ispettori del Lloyd’s Registrer e
dell’Autorità Marittima di Malta; che gli ispettori avevano prescritto
l’effettuazione immediata e improrogabile di una consistente serie di
interventi e che il fermo della nave aveva reso necessario l’affrettato
noleggio di altra imbarcazione per il trasporto a destinazione delle
merci; che a seguito di tali visite ispettive, era stata sospesa la classe
della nave.
La società Argos ha dedotto che il certificato di classe attesta il
grado di fiducia attribuito alla nave a seguito di verifiche tecniche e
che di conseguenza diventa oggetto di specifica tutela il diritto dei
soggetti i quali in buona fede hanno fatto ragionevole affidamento
sulle risultanze dei certificati di classe rilasciati dalla società di
classifica; che dalla violazione di tale diritto, discende la
responsabilità aquiliana di detta società nei riguardi dei terzi per aver
reso informazioni e valutazioni rivelatesi poi inesatte ,in maniera
analoga alla responsabilità delle società di revisione; che in
3

contratto di noleggio a tempo della motonave REDWOOD, di bandiera

riferimento a quest’ultima materia la giurisprudenza italiana aveva
riconosciuto, accanto a una responsabilità contrattuale nei confronti
della società soggetta alla revisione, anche una responsabilità extra
contrattuale della società di revisione verso coloro che, facendo
legittimo riferimento sul risultato delle verifiche compiute mediante la

posti in essere senza la falsa e non diligente certificazione, donde la
lesione del diritto dei terzi ad una libera e corretta attività negoziale.
Tanto premesso la società attrice, facendo riferimento per
analogia alla suddetta giurisprudenza ,chiedeva la condanna del
convenuto Lloyd’s Register al risarcimento di tutti danni diretti e
indiretti da essa subìti per l’importo di euro 562. 324,27 ,oltre
accessori.
Il Lloyd’s Register si è costituito chiedendo il rigetto della
domanda. In particolare ha dedotto che incombeva 512ill’armatore
l’obbligo ek,rnantenere lo stato di navigabilità della nave, come si
poteva rilevare anche dalla charterparty della nave datata 14-1-03,
dove risultavano cancellate le parole” in classe “.
Il Tribunale di Genova, accertata la responsabilità del Lloydd’s
Register a titolo extracontrattuale, lo ha condannato al pagamento
della somma di euro 495. 631,15 e di U.S. dollari 52. 898,20, oltre
accessori .
Il

Tribunale ,in relazione al titolo della responsabilità, ha

affermato che pur essendo configurabile anche la responsabilità
contrattuale specie sotto il profilo della responsabilità da contatto
sociale o su base professionale da fonte normativa, oppure ancora da
contratto in favore di terzo, la parte attrice aveva espressamente
qualificato come aquilana la responsabilità civile fatta valere ; ha
ritenuto che la parte attrice aveva convincentemente dimostrato di
avere accesso ai siti Internet, tra cui quello ufficiale del Lloyd’s
Register, i quali offrivano informazioni circa la classificazione della
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revisione, erano stati indotti a concludere contratti che non avrebbero

motonave noleggiata, sul rilievo che la parte attrice aveva prodotto
un estratto di consultazione datato 23 gennaio 2003, giorno del
blocco della nave ad Amburgo; che appariva perfettamente credibile
l’assunto della Argos per cui la consultazione circa le caratteristiche
della nave fosse avvenuta in video prima del contratto e che la

momento in cui la questione della condizione della nave era venuta a
galla e non prima ;che ,anche se nel contratto all’appendice reader 29
era previsto solo che la nave era classificata con il registro inglese,
senza che fosse indicata la classe, doveva ritenersi provato che
l’informazione non completa nel documento contrattuale fosse invece
perfettamente nota e nella disponibilità della società Argos ben prima
del perfezionamento del contratto di noleggio.
Di conseguenza il Tribunale ha ritenuto che l’incidenza causale
della non giustificata attribuzione di classe aveva svolto un ruolo
essenziale nel determinare l’errore del noleggiatore sulle
caratteristiche della nave, senza il quale la motonave in questione
non sarebbe stata mai scelta dalla società Argos.
A seguito di impugnazione sixick,à dei Lloyd’s Register e di
impugnazione incidentale della società Argos , con l’intervento nel
giudizio di appello della società Aldersgate Servicos De Consultoria,
in qualità di cessionaria di tutti i diritti ,domande ed azioni della
società Argos,la Corte d’appello di Genova ha rigettato la domanda
con sentenza del 24-2-2010.
Avverso questa decisione propone ricorso la società Top
Immobilier SCP in qualità di cessionaria dei crediti e dei diritti della
Aldersgate Servicos De Consultoria ,a sua volta cessionaria della
società Argos.
Resiste con controricorso il Lloyd’s Register Group Services LTD.
Entrambe le parti hanno depositato memoria ex art.378 c.p.c

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stampa del cartaceo delle informazioni fosse stata eseguita solo nel

Ragioni della decisione

1.11 Lloyd’s Register ha preliminarmente eccepito la carenza di
legittimazione ad agire , di titolarità del rapporto sostanziale e difetto
di interesse ad agire della Top Immobilier SCP in relazione ai diritti
nascenti dall’azione contrattuale, sul rilievo che dall’atto di cessione

secondo il testo dell’originale inglese , risultava il riferimento
specificamente all’azione extracontrattuale instaurata davanti al
Tribunale di Genova e conseguentemente alla cessione dei diritti
nascenti solo da tale azione.
Di conseguenza i diritti nascenti da
contrattuale non erano stati ceduti

una eventuale azione

dalla Argos alla Aldersgate

Servicos De Consultoria e di conseguenza da quest’ultima non
potevano essere ceduti alla Top Immobilier SCP.
I primi due motivi di ricorso, relativi all’azione di natura
contrattuale, erano quindi irricevibili e dovevano essere respinti.
22eccezione è infondata perché dall’atto di cessione prodotto in
giudizio si rileva che alla Aldersgate Servicos De Consultoria sono
stati ceduti dalla Argos tutti i diritti e le obbligazioni derivanti e
connessi con la causa instaurata davanti al Tribunale di Genova e
pendente presso la Corte di Appello della stessa città.
Il riferimento ai diritti ed obbligazioni derivanti e connessi al
procedimento indica che la cessione riguarda tutti i diritti e obblighi
che saranno oggetto della decisione del processo in corso.
3.La Corte d’appello preliminarmente ha rilevato l’inammissibilità
per carenza di interesse del primo motivo dell’appello incidentale
proposto dalla parte totalmente vittoriosa nel merito, in quanto
diretto ad ottenere esclusivamente la modifica della motivazione della
sentenza mediante il riconoscimento anche del titolo contrattuale
della responsabilità fatta valere .

della Argos Shipping Agency alla Aldersgate Servicos De Consultoria,

U’ s

4.La Corte d’appello, in ordine al tema della responsabilità delle
società di classifica, aderendo all’elaborazione dottrinaria e
giurisprudenziale italiana sul punto, ha riconosciuto la possibilità di
una responsabilità contrattuale della società di classificazione nei
confronti dei propri committenti in relazione all’attività di

propria disciplina nel regolamento negoziale di volta in volta posto in
essere tra le parti .
La Corte di merito ha riconosciuto la possibilità di una concorrente
responsabilità extracontrattuale nei riguardi dei terzi, estranei al
rapporto contrattuale, che abbiano fatto affidamento sui certificati di
classe emessi dalle società medesime e rivelatisi inesatti o erronei ,
terzi che abbiano acquistato, noleggiato o assicurato una nave
facendo affidamento esclusivamente sui certificati di classe; che in
tale ultima fattispecie viene in rilievo la figura dell’illecito definita
come lesione del diritto di determinarsi liberamente nello svolgimento
dell’attività negoziale; che allorquando non vi sia stato alcun
affidamento sulle dichiarazioni rese dalla società di classifica ,nè
alcuna determinazione negoziale assunta sulla base di un siffatto
affidamento, si potrebbe ipotizzare la figura della cooperazione o
induzione all’inadempimento in ordine alla quale la dottrina%vvisato
l’elemento soggettivo del dolo o comunque cft- della mala fede del
terzo.
La Corte d’appello, alla luce dei principi sopra enunciati, ha
ritenuto corretta la prospettazione di azione di responsabilità
extracontrattuale accreditata nella sentenza impugnata.
5.Dopo tale inquadramento teorico ,i giudici dell’impugnazione ,
in relazione alla sussistenza dei presupposti della responsabilità fatta
valere dalla Argos ,sono passati ad esaminare il” time charter “della
nave, redatto su formulario, recante la menzione delle condizioni di
completa efficienza della nave, con le integrazioni apportate mediante
7

classificazione vera e propria ed all’assistenza tecnica , che rinviene la

clausole aggiuntive denominate “rider”, che al “rider 29″ conteneva
l’indicazione: Claa: Lloyds Register of Shipping

e non altro.

Hanno ritenuto che il contratto di noleggio conteneva una ellittica
e generica indicazione delle caratteristiche della nave in ordine alle
condizioni di classifica, e che quindi il comportamento precontrattuale

tale dato, senza alcun approfondimento conoscitivo, senza alcuna
verifica e riscontro, e ciononostante avesse stipulato il contratto di
noleggio, non sarebbe certamente suscettibile di essere reputato
neppure minimamente diligente, anzi verosimilmente negligente e
tale da escludere l’affidamento incolpevole, costituente l’indefettibile
presupposto della tutela in argomento, accordata dall’ordinamento nei
confronti del terzo ente certificatore, dovendosi conseguentemente
escludere che la stipulazione contrattuale sia stata determinata da
siffatto affidamento.
6.Da questo discende, secondo la Corte di merito, il carattere
dirimente, ai fini della sussistenza della lesione del diritto dell’attrice
di determinarsi liberamente alla stipulazione del contratto di noleggio,
della prova di avere preventivamente avuto conoscenza
necessariamente acquisite, aliunde, rispetto alla totale generiche
indicazioni fornite dal noleggiante e riprodotte nel contratto ,delle
certificazioni rilasciate dell’ente di classifica, sulle quali ebbe °’fare
affidamento e in base alle quali ebbe a determinarsi a contrattare.
La Corte ha ritenuto che la Argos, attrice in primo grado ,e2hugx
incombeva l’onere della prova ,non aveva fornito la prova di avere
acquisito in altro modo, e prima della stipula del contratto di
noleggio, le informazioni relative alla classe attribuita alla nave, e di
essersi determinata alla conclusione del contratto in ragione
dell’affidamento sulle risultanze documentali acquisite.
7.Infatti l’unico elemento al riguardo prodotto dall’attrice era un
estratto di consultazione del sito internet ufficiale del Lloyd,s
8

dell’aspirante noleggiatore, che si fosse limitato a prendere atto di

Register, datato 23 gennaio 2003, successivo alla data di stipulazione
del contratto di noleggio del 14 gennaio 2003, e addirittura
successivo al fermo della nave avvenuto il 21-1-2003.
Sulla base di tali considerazioni la Corte di merito ha rigettato la
domanda.

applicazione degli artt. 100, 112 ,333 ,343 e 348 c.p.c in relazione
all’articolo 360 comma 10 n.4 c.p.c .
Con tale motivo la ricorrente censura la statuizione della Corte
d’appello che ha dichiarato l’inammissibilità per carenza di interesse
del primo motivo dell’appello incidentale proposto dalla parte
totalmente vittoriosa nel merito, in quanto diretto ad ottenere
esclusivamente la modifica della motivazione della sentenza mediante
il riconoscimento anche del titolo contrattuale della responsabilità
fatta valere .
La ricorrente assume di aver proposto la domanda di risarcimento
danni sia per la responsabilità extracontrattuale che contrattuale,
come precisato anche nelle conclusioni del giudizio di appello, e che
sul punto la Corte d’appello non avrebbe potuto pronunziare
l’inammissibilità dell’impugnazione incidentale, ma avrebbe dovuto
pronunziarsi anche sulla qualificazione giuridica della domanda come
contrattuale .
9.Con il secondo motivo si denunzia violazione e falsa
applicazione degli artt. 100, 112 ,333 ,343 e 348 c.p.c in relazione
all’articolo 360 comma 10 n.4 c.p.c
Con tale motivo la ricorrente censura la statuizione della Corte
d’appello che ha ritenuto il difetto di interesse della parte totalmente
vittoriosa a proporre impugnazione incidentale.
10.1 due motivi si esaminano congiuntamente per la stretta
connessione logico giuridica che li lega e sono inammissibili.

9

8.Con il primo motivo di ricorso si denunzia violazione e falsa

La decisione corretta nel contenuto impone però una correzione
della motivazione ,alla luce dei nuovi arresti giurisprudenziali di cui a
Sez. U , Sentenza n. 11799 del 12/05/2017.
Si osserva che la società ricorrente, nel proporre impugnazione in
appello, non indica in che fase processuale ha introdotto la domanda

di primo grado che dà atto espressamente che la domanda è stata
proposta a titolo di responsabilità aquiliana della società di classifica
nei riguardi dei terzi ,per aver reso informazioni e valutazioni
rilevatesi inesatte.
La società Argos non può lamentarsi della dichiarazione di
inammissibilità dell’appello incidentale con cui ha chiesto
l’affermazione della responsabilità della convenuta” se del caso”
anche in via contrattuale, domanda che non ha provato di aver
introdotto tempestivamente in giudizio.
Anche l’estrema genericità della formula di impugnazione impone
la conferma della decisione di inammissibilità della stessa.
Si osserva inoltre che l’accertamento in fatto che la Argos non
aveva avuto conoscenza del certificato di classe prima della
conclusione del noleggio della motonave, che sarà confermato da
questa Corte nel prosieguo della motivazione, rende privi di interesse
i due motivi .
11.Con il terzo motivo di ricorso si denunzia violazione falsa
applicazione dell’art. 2043 c.c. in relazione all’articolo 360 1° comma
n.3 c.p.c.
Sostiene la società ricorrente che la Corte d’appello, nel giungere
alla decisione di rigetto nel merito della domanda avanzata dalla
Argos, ha violato l’articolo 2043 c.c. nella parte in cui ha affermato
che non sussisterebbebdi presupposti per ritenere la responsabilità
extracontrattuale del Lloydd’s Register dal momento che la Argos non
avrebbe fornito la prova ,atta fondare il suo incolpevole affidamento,
10

anche al titolo di responsabilità contrattuale, a fronte della sentenza

di avere previamente avuto conoscenza delle certificazioni rilasciate
della dalla Lloyds.
Secondo la ricorrente la motivazione della Corte territoriale è da
censurare in considerazione del fatto che la circostanza ritenuta non
provata dalla Corte non rileva ai fini della prova del fatto costitutivo

fonda sulla certificazione emessa dall’ente di classifica , poi risultata
errata, in quanto la nave si è dimostrata affetta da gravi vizi che nc9b
impedivano la navigabilità. Tali fatti sono stati esaurientemente
dimostrati in corso di causa e quindi non necessitano di essere
ulteriormente provati.
12.11 motivo è infondato.
La Corte d’appello ha accertato che la domanda proposta dalla
Argos , quale risultante espressamente dall’atto di citazione ,è
domanda di responsabilità extracontrattuale ,volta a tutelare il diritto
dei terzi che abbiano fatto un diretto affidamento sui certificati di
classe emessi dalle società di revisione rivelatisi inesatti ed erronei e
che il diritto tutelato è quello della parte al determinarsi liberamente
nello svolgimento dell’attività negoziale.
Quindi la tutela nasce nel momento in cui colui che agisce fornisce
la prova di aver conosciuto la classe attribuita alla imbarcazione da
parte della società di revisione e di aver fatto affidamento su tale
classe, certificativa delle buone condizioni dell’imbarcazione, per
concludere come nella specie il contratto di noleggio.
13.Di conseguenza non è congruente con la decisione della Corte
d’appello la prospettazione della ricorrente che lega la responsabilità
extracontrattuale alla solo circostanza della certificazione emessa
dall’ente di classifica ,poi risultata errata, indipendentemente dalla
conoscenza che di essa abbia l’asserito danneggiato. Secondo il
paradigma della responsabilità extracontrattuale delineato dalla Corte
d’appello ,elemento necessario ad integrare la responsabilità extra
11

della domanda. Sostiene la ricorrente che la domanda risarcitoria si

contrattuale, è l’affidamento alle dichiarazioni rese dalle società di
classifica e l’essersi determinata la parte a concludere il contratto
sull’affidamento derivante da tale certificazione .
Una volta accertato in fatto da parte della Corte di merito che la
documentazione della imbarcazione era totalmente generica in ordine

volta che la parte non ha fornito la prova di aver conosciuto in altro
modo la classificazione attribuita alla nave , correttamente ne è
derivato il rigetto della domanda .
14.Con il quarto motivo si denunzia violazione falsa applicazione
dell’articolo 2043 c.c. e degli artt. 2727 e 2729 c.c. in relazione
all’art. 360 n.3 c.p.c , ovvero in relazione all’art. 360 n.5 c.p.a
Con tale motivo si contesta il rigetto della domanda da parte della
Corte d’appello per aver ritenuto non provata la circostanza che la
Argos avesse acquisito anteriormente alla stipulazione del contratto
di noleggio l’effettiva conoscenza delle certificazioni emesse .
In particolare la Corte ha errato, secondo la ricorrente,
nell’escludere che l’affidamento di essa noleggiatrice potesse fondarsi
semplicemente sul fatto che la nave in oggetto fosse classificata
presso il Lloyds Register ,anziché sulle “specifiche classificazioni”
emesse da questo ente di classifica.
In ogni caso la nave in questione era effettivamente classificata
presso il Lloyds Register e non presso altra diversa società di
classifica. La conoscenza della classificazione doveva ritenersi
quantomeno presunta ex artt. 2727 e 2729 c.c. in base

ebei

richiamati

orientamenti dottrinari e giurisprudenziali in materia di
responsabilità extracontrattuale dei revisori.
15.Con il quinto motivo si denunzia violazione e falsa applicazione
dell’art 115 2°c c.p.c e degli artt. 2727 e 2729 c.c. in relazione
all’articolo 360 n.3 ed all’art 360 n.4 c.p.c.

12

alla classificazione attribuita alla nave dalla Lloyds Regìster ed una

Con questo motivo la ricorrente censura l’affermazione della Corte
d’appello che ha ritenuto che la Argos non aveva fornito la prova di
aver avuto conoscenza in altro modo, al di là delle attestazioni del
contratto di noleggio ,della classe attribuita alla nave.
Infatti ì la conoscenza aliunde della certificazione della nave

ma applicazione dell’art. 115 2° comma c.p.c. ai sensi del quale il
giudice può

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