Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 33677 del 18/12/2019
Cassazione civile sez. III, 18/12/2019, (ud. 24/09/2019, dep. 18/12/2019), n.33677
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TERZA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. SPIRITO Angelo – Presidente –
Dott. CIGNA Mario – Consigliere –
Dott. CIRILLO Francesco Maria – Consigliere –
Dott. IANNELLO Emilio – Consigliere –
Dott. GUIZZI Stefano Giaime – rel. Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 9527-2018 proposto da: 72/
GEIM SPA, in persona del legale rappresentante pro tempore
V.V., INCO SPA, B.V. SPA in persona del legale
rappresentante pro tempore Dott. V.A., elettivamente
domiciliate in ROMA, VIALE PARIOLI 63 INT 6, presso lo studio
dell’avvocato GIOVANNI FOTI, rappresentate e difese dall’avvocato
PAOLO STARVAGGI;
– ricorrente –
contro
G.M.T., (OMISSIS) in proprio e nella qualità di erede
di G.G., elettivamente domiciliata in ROMA, VIA
TARVISIO, 2, presso lo studio dell’avvocato PAOLO CANONACO, che la
rappresenta e difende;
– controricorrente –
e contro
GI.GU., + ALTRI OMESSI;
– intimati –
Nonchè da:
G.M., + ALTRI OMESSI, elettivamente domiciliati in
ROMA, LUNGOTEVERE MELLINI 24, presso lo studio dell’avvocato
GIOVANNI GIACOBBE, che li rappresenta e difende unitamente
all’avvocato PIETRO CARROZZA;
– ricorrenti incidentali –
contro
GEIM SPA, in persona del legale rappresentante pro tempore
V.V., INCO SPA, B.V. SPA in persona del legale
rappresentante pro tempore Dott. V.A., elettivamente
domiciliate in ROMA, VIALE PARIOLI 63 INT 6, presso lo studio
dell’avvocato GIOVANNI FOTI, rappresentate e difese dall’avvocato
PAOLO STARVAGGI;
– controricorrenti all’incidentale –
avverso la sentenza n. 35/2018 della CORTE D’APPELLO di MESSINA,
depositata il 23/01/2018;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
24/09/2019 dal Consigliere Dott. STEFANO GIAIME GUIZZI;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.
SGROI CARMELO, che ha concluso per il rinvio del ricorso in attesa
della decisione della Corte di Giustizia Unione Europea in causa C
394/2018, in subordine rimessione alle S.U. come questione di
particolare importanza;
udito l’Avvocato PAOLO CANONACO;
udito l’Avvocato GIOVANNI GIACOBBE;
LA CORTE:
Fatto
RILEVATO
che la Corte di Appello di Napoli, con ordinanza del 14 giugno 2018, ha proposto domanda di rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia dell’Unione Europea, in relazione alle seguenti questioni:
– se i creditori della società scissa, le cui ragioni di credito siano anteriori alla scissione, che non si siano avvalsi del rimedio dell’opposizione ex art. 2503 c.c. (e dunque dello strumento di tutela introdotto in attuazione dell’art. 12 della Direttiva 82/891/CEE), possano avvalersi dell’azione revocatoria ex art. 2901 c.c., dopo che la scissione sia stata attuata, allo scopo di farne dichiarare l’inefficacia nei loro confronti e, quindi, di essere preferiti in sede esecutiva ai creditori della o delle società beneficiarie nonchè di essere anteposti agli stessi soci di quest’ultime;
– se la nozione di nullità, contemplata dall’art. 19 della Direttiva, si riferisce alle sole azioni incidenti sulla validità dell’atto di scissione ovvero anche a quelle che, pur non incidendo sulla sua validità, ne determinano l’inefficacia relativa o inopponibilità;
ritenuto, pertanto, che ai fini della decisione del presente ricorso appare opportuno attendere la definizione del giudizio C-394/18, pendente innanzi alla CUGE, e nel quale – alla data del 26 settembre 2019 – risultavano già depositate le conclusioni dell’Avvocato Generale.
P.Q.M.
dispone rinvio a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma, il 24 settembre 2019.
Depositato in Cancelleria il 18 dicembre 2019