Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 29778 del 29/12/2011
Cassazione civile sez. II, 29/12/2011, (ud. 28/11/2011, dep. 29/12/2011), n.29778
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. ODDO Massimo – Presidente –
Dott. BUCCIANTE Ettore – rel. Consigliere –
Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere –
Dott. PETITTI Stefano – Consigliere –
Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ordinanza
sul ricorso proposto da:
B.A., in proprio ex art. 86 c.p.c., elettivamente
domiciliato in ROMA, VIA F. CIVININI 49, presso lo studio
dell’avvocato LUNARI LARA;
– ricorrente –
contro
PREFETTURA ASCOLI PICENO, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DEI
PORTOGHESI 12, presso AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che lo
rappresenta e difende ope legis;
– controricorrente –
avverso il provvedimento del GIUDICE DI PACE di FERMO, depositata il
05/04/2006; R.G. 420/04;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
28/11/2011 dal Consigliere Dott. ETTORE BUCCIANTE;
udito l’Avvocato B.A., difensore di se stesso che si
riporta alla rinuncia agli atti;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.
SGROI Carmelo che ha concluso per l’inammissibilità del ricorso.
Fatto
FATTO E DIRITTO
Ritenuto che il ricorrente ha rinunciato al ricorso, con atto notificato all’altra parte;
che pertanto deve essere dichiarata l’estinzione del processo:
pronuncia che prevale su quella di inammissibilità (cfr. Cass. s.u.
16 luglio 2008 n. 19214), che è stata richiesta dal pubblico ministero in base al rilievo che il ricorso è stato proposto avverso un provvedimento di carattere meramente ordinatorio, come tale non impugnabile;
che non essendo stata la rinuncia accettata, il ricorrente va condannato a rimborsare all’amministrazione resistente le spese prenotate a debito e gli onorari, che si liquidano in 400,00 Euro.
P.Q.M.
Dichiara estinto il processo; condanna il ricorrente a rimborsare alla resistente le spese prenotate a debito e gli onorari, liquidati in 400,00 Euro.
Così deciso in Roma, il 28 novembre 2011.
Depositato in Cancelleria il 29 dicembre 2011