Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 2947 del 10/02/2014

Civile Ord. Sez. 1 Num. 2947 Anno 2014
Presidente: SALVAGO SALVATORE
Relatore: MACIOCE LUIGI

sul ricorso iscritto al n. 20009 del R.G. anno 2007
proposto da:
STAJANO Candida Maria, dom.ta in Roma via Appiano 22
presso l’Avv. Luigi Infante con l’avv. Mario Sansonetti del Foro di
Lecce che la rappresenta e difende per procura a margine del
ricorrente-

ricorso
contro

Comune di Melissano in persona del Sindaco in carica, dom.to
in Roma presso la cancelleria della Corte di Cassazione con
l’avv.Claudio Miggiano del Foro di Lecce che lo rappresenta e
difende per procura speciale a margine del controricorso
controricorrenteavverso la sentenza

399

del

31.05.2006 della Corte di

Appello di Lecce ; udita la relazione della causa svolta nella p.u.
del 18.12.2013 dal Cons. Luigi MACIOCE; presente il P.M., in
persona del Sost. Proc. Gen.Dott. P.Fimiani che ha chiesto
l’estinzione
FATTO E DIRITTO
Gli eredi Stajano, e tra essi Stajano Candida Maria, videro occupati,
quindi irreversibilmente trasformati e poi oggetto di delibera acquisitiva

c4vcot I 162-0 i3

–

Data pubblicazione: 10/02/2014

da parte del Cómune di Melissano, un’area di mq. 67.542. Essi impugnarono innanzi al TAR per la Puglia gli atti del procedimento e conseguirono in primo grado l’annullamento con distinte sentenze, tutte del 1986.
Il Consiglio di Stato, con sentenze del 1991, dichiarò improcedibili gli
appelli proposti dal Comune per sopravvenuta carenza di interesse.
In pendenza dei giudizi/, il Comune con delibera 67 del 1988 dispose
l’acquisizione bonaria delle aree, necessarie per il PEEP, e la determinazione transattiva delle somme dovute in complessive lire 2.296.428.000

del Comune e la Commissione Straordinaria di Liquidazione riconobbe
agli eredi la complessiva somma di lire 1.940.401.532 per capitale ed
interessi afferenti l’acquisizione di mq. 48.671, somme che il 31.5.1997
venneto pagate. Con distinte delibere 24 e 29 del 1997 il Commissario
Straordinario determinò il residuo credito per l’acquisizione degli altri
mq. 20.371.
Sulla base di tale accertamento del residuo credito, in ragione della sesta parte spettante quale erede, Stajano Candida Maria chiese ed ottenne ingiunzione 5.6.1998 a carico del Comune per la somma di lire
192.540.618 ed il Tribunale di Lecce con sentenza 11.11.2003 rigettò
l’opposizione proposta dall’ingiunto, sull’assunto che il credito traesse
fondamento nella transazione attestata nella delibera 67/1988, che la
sua esistenza fosse stata riconosciuta nelle sentenze del Consiglio di
Stato e che la sua entità fosse stata determinata nelle delibere 24 e 29.
Appellata dal Comune, la sentenza venne riformata interamente dalla
Corte di Lecce con sentenza 31.5.2007 la quale revocò l’opposta ingiunzíone.Per la cassazione di tale sentenza la Stajano ha proposto ricorso il
9.07.2007 con due motivi, resistiti da controricorso 26.09.2007 del Comune.
In prossimità della fissata udienza del 18.12.2013 la Stajano ha depositato atto di rinunzia (sottoscritto da essa stessa, dal difensore, nonché
dal Sindaco di Melissano e dal suo difensore, per accettazione) con la
concordata previsione di compensazione delle spese. In tal senso si pronunzia.
P.Q.M.
Dichiara estinto il giudizio – spese compensate.
Così deciso nella c.d.c. del 18.12.2013.

dovute agli eredi Stajano. Nel 1990 venne deliberato lo stato di dissesto