Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 28558 del 23/12/2011
Cassazione civile sez. VI, 23/12/2011, (ud. 16/11/2011, dep. 23/12/2011), n.28558
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE 1
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. SALME’ Giuseppe – rel. Presidente –
Dott. DI PALMA Salvatore – Consigliere –
Dott. ZANICHELLI Vittorio – Consigliere –
Dott. SCHIRO’ Stefano – Consigliere –
Dott. DIDONE Antonio – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ordinanza
sul regolamento di competenza d’ufficio proposto da:
Corte d’Appello di Catanzaro, con ordinanza n. R.G. 157/09 del
30.6.2010, depositata il 28.8.2010;
nel procedimento pendente fra:
D.S. (OMISSIS);
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE in persona del Ministro pro-
tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, presso l’AVVOCATURA
GENERALE DELLO STATO, che lo rappresenta e difende, ope legis;
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
16/11/2011 dal Presidente Relatore Consigliere Dott. GIUSEPPE SALME’.
E’ presente il Procuratore Generale in persona del Dott. LIBERTINO
ALBERTO RUSSO.
Fatto
FATTO E DIRITTO
rilevato che la corte d’appello di Catanzaro ha sollevato conflitto di competenza in relazione alla domanda ai sensi della L. n. 89 del 2001 proposta da D.S. relativa all’irragionevole durata di un giudizio davanti al T.a.r. Calabria sulla quale la corte d’appello di Salerno si è dichiarata incompetente ritenendo competente la corte calabrese;
rilevato che la corte territoriale ha invocato il principio stabilito dalle sezioni unite con sentenza n. 6307/2010;
ritenuto che, come è stato già ripetutamente affermato da questa sezione (ord. n. 9933/2010 e da ultimo ord. n. 17908/2011) in tema di equa riparazione per violazione del termine di ragionevole durata del processo, ai fini dell’individuazione del giudice territorialmente competente il criterio di collegamento stabilito dall’art. 11 cod. proc. pen., richiamato dalla L. 24 marzo 2001, n. 89, art. 3, comma 1, va applicato con riferimento al luogo in cui ha sede il giudice di merito, ordinario o speciale, dinanzi al quale ha avuto inizio il giudizio presupposto; ritenuto, pertanto, che la competenza appartiene alla corte d’appello di Salerno.
P.Q.M.
la Corte dichiara la competenza della corte d’appello di Salerno e cassa l’ordinanza del 20 novembre 2008 della stessa corte.
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della Sezione Sesta Civile – 1, il 16 novembre 2011.
Depositato in Cancelleria il 23 dicembre 2011