Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 27878 del 20/12/2011
Cassazione civile sez. I, 20/12/2011, (ud. 07/12/2011, dep. 20/12/2011), n.27878
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE PRIMA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente –
Dott. DI PALMA Salvatore – Consigliere –
Dott. MACIOCE Luigi – Consigliere –
Dott. ZANICHELLI Vittorio – Consigliere –
Dott. SCHIRO’ Stefano – rel. Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ordinanza
sul ricorso proposto da:
M.D.S.W., elettivamente domiciliato in Roma, via
della Camilluccia 19, presso l’avv. Salivetto Giuseppe, che lo
rappresenta e difende per procura in atti;
– ricorrente –
contro
UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO-PREFETTURA DI ROMA, in persona del
Prefetto pro tempore;
– intimato –
avverso il decreto del Giudice di Pace di Roma n. 878 in data 15
gennaio 2009, nella causa iscritta al n. 3194/08 R.G.;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio in
data 7 dicembre 2011 dal relatore, cons. Stefano Schirò;
alla presenza del Pubblico ministero, in persona del sostituto
procuratore generale, dott. APICE Umberto.
Fatto
LA CORTE
A) rilevato che è stata depositata in cancelleria, ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., la seguente relazione comunicata al Pubblico Ministero e notificata al difensore del ricorrente:
“IL CONSIGLIERE RELATORE, letti gli atti depositati;
RITENUTO CHE:
1. M.D.S.W., nato in (OMISSIS), ha proposto ricorso per cassazione, sulla base di due motivi, avverso il decreto in data 15 gennaio 2009, con il quale il Giudice di pace di Roma ha respinto l’opposizione dello straniero al decreto di espulsione emesso il 28 ottobre 2008 dal Prefetto di Roma;
1.1. la Prefettura di Roma non ha svolto difese;
OSSERVA:
2. il ricorso è stato notificato al Prefetto di Roma presso l’Avvocatura generale dello Stato non presente nel giudizio di opposizione; la notifica è da considerarsi pertanto nulla e rinnovabile presso l’ufficio dell’autorità amministrativa intimata, ai sensi dell’art. 291 c.p.c. (Cass. 2000/118; 2003/1073;
2005/28848); con ordinanza collegiale del 5 maggio 2010 è stato disposto il rinnovo di detta notifica entro il termine di sessanta giorni dalla comunicazione dell’ordinanza stessa, comunicazione nella specie effettuata il 17 settembre 2010, ma, come risulta dalla certificazione della cancelleria in atti, fino alla data del 31 gennaio 2011 il rinnovo della notifica non risulta essere stato effettuato; il ricorso appare pertanto inammissibile (Cass. 2004/15062; 2005/14042; 2008/625);
3. alla stregua delle considerazioni che precedono e qualora il collegio condivida il rilievo formulati, si ritiene che il ricorso possa essere trattato in camera di consiglio ai sensi degli artt. 375 e 380 bis c.p.c..
3. alla stregua delle considerazioni che precedono e qualora il collegio condivida il rilievo formulato, si ritiene che il ricorso possa essere trattato in camera di consiglio ai sensi degli artt. 375 e 380 bis c.p.c.”;
B) osservato che non sono state depositate conclusioni scritte o memorie ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c. e che, a seguito della discussione sul ricorso tenuta nella camera di consiglio, il collegio ha condiviso le considerazioni esposte nella relazione in atti;
rilevato che, in base alle considerazioni che precedono, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile e che tuttavia nulla deve disporsi in ordine alle spese processuali, non avendo l’Ufficio intimato svolto difese.
P.Q.M.
La Corte dichiara il ricorso inammissibile.
Così deciso in Roma, il 7 dicembre 2011.
Depositato in Cancelleria il 20 dicembre 2011