Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 27693 del 21/11/2017


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Civile Ord. Sez. 6 Num. 27693 Anno 2017
Presidente: CRISTIANO MAGDA
Relatore: CRISTIANO MAGDA

ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 28946-2015 proposto da:
COCUZZA PATRIZIA, elettivamente domiciliata in ROMA, alla via OTRANTO 36,
presso lo studio dell’avvocato MARIO MASSANO, che la rappresenta e difende
unitamente all’avvocato ENRICO CORNELIO;

– ricorrente CRISAFULLI GIUSEPPE, elettivamente domiciliato in ROMA, presso la
CANCELLERIA della CORTE di CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall’avvocato
RODOLFO BEVILACQUA;

– controricorrente e ricorrente incidentale avverso la sentenza n. 2546/2015 della CORTE D’APPELLO di VENEZIA, depositata
il 30/10/2015;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del
03/10/2017 dal Presidente d.ssa MAGDA CRISTIANO.

Data pubblicazione: 21/11/2017

RILEVATO CHE:
La Corte d’appello di Venezia, ha respinto l’appello principale proposto da Giuseppe
Crisafulli contro la sentenza dichiarativa della cessazione degli effetti civili del
matrimonio da lui contratto con Patrizia Cocuzza, emessa dal tribunale il 7.10.014, ed, in
parziale accoglimento dell’appello incidentale di quest’ultima, ha aumentato da € 300 ad
€ 400 mensili l’assegno divorzile posto dal primo giudice a carico del Crisafulli, rilevando

mensili, aveva in passato goduto di saltuari redditi da attività lavorativa, ma, a partire
dall’ottobre 2014, aveva cessato ogni attività.
La sentenza è stata impugnata da Patrizia Cocuzza con ricorso per cassazione affidato
a due motivi, cui Giuseppe Crisafulli ha resistito con controricorso, con il quale ha
proposto ricorso incidentale per tre motivi.
Le parti hanno ricevuto tempestiva notificazione della proposta di definizione e del
decreto di fissazione d’udienza di cui all’art. 380 bis c.p.c.
Il collegio, ritenuto che necessiti di approfondimento la questione dedotta nel secondo
motivo del ricorso incidentale
P.Q.M.
rimette la causa all’udienza pubblica della prima sezione civile.
Roma, 3 ottobre 2017.

Il/Presidente

che la signora, invalida civile al 100% e percettrice di una pensione di invalidità di € 550

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