Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 27557 del 11/10/2021
Cassazione civile sez. I, 11/10/2021, (ud. 16/06/2021, dep. 11/10/2021), n.27557
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE PRIMA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. GENOVESE Francesco A. – Presidente –
Dott. VALITUTTI Antonio – rel. Consigliere –
Dott. PARISE Clotilde – Consigliere –
Dott. MERCOLINO Guido – Consigliere –
Dott. LAMORGESE Antonio Pietro – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso 27235/2020 proposto da:
C.R.P., elettivamente domiciliata in Roma, Corso
Vittorio Emanuele II n. 18, presso lo Studio Grez e Associati,
rappresentata e difesa dall’avvocato Pisillo Fabio, giusta procura
in calce al ricorso;
– ricorrente –
contro
F.S., domiciliata in Roma, Piazza Cavour, presso la
Cancelleria Civile della Corte di Cassazione, rappresentata e difesa
dall’avvocato Ponti Giorgio, giusta procura in calce al
controricorso;
– controricorrente –
contro
Lega del Filo d’Oro Onlus;
– intimata –
avverso la sentenza n. 735/2020 della CORTE D’APPELLO di ANCONA,
pubblicata il 21/07/2020;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del
16/06/2021 dal Cons. Dott. VALITUTTI ANTONIO.
Fatto
FATTI DI CAUSA
1. Con atto di citazione del luglio 2007, F.S. conveniva in giudizio, dinanzi al Tribunale di Roma, la madre ed i fratelli, chiedendo dichiararsi che F.S.C., già deceduto, non era il suo padre biologico. Il Tribunale adito, con sentenza n. 7416/2011, accoglieva la domanda. Passata in giudicato tale sentenza, F.S. conveniva in giudizio, dinanzi al Tribunale di Ancona, ai sensi dell’art. 269 c.c., C.R.P. e la Lega del Filo d’Oro Onlus, quali eredi di C.B.P.L., chiedendo dichiararsi che quest’ultimo era il suo padre naturale. Le convenute si costituivano, contestando la domanda ed eccependo la decadenza della F. dall’azione di disconoscimento del padre legittimo, poiché tardivamente proposta. Con sentenza n. 63/2018, il Tribunale di Ancona dichiarava che F.S., nata a (OMISSIS), è figlia di C.B.P.L., nato a (OMISSIS) e morto a (OMISSIS).
2. La Corte d’appello di Ancona, con sentenza n. 735/2020, notificata il 28 agosto 2020, rigettava l’appello proposto da C.R.P., confermando l’opponibilità alla C. – già ritenuta dal primo giudice – della sentenza n. 7416/2011, di disconoscimento della paternità di F.S.C. e confermando, nel merito, gli accertamenti peritali operati e le conclusioni formulate dal giudice di primo grado.
3. Per la cassazione di tale sentenza ha proposto ricorso C.R.P., nei confronti di F.S. e della Lega del Filo d’Oro, affidato a tre motivi. La resistente F.S. ha replicato con controricorso. L’intimata Lega del Filo d’Oro non hanno svolto attività difensiva.
Diritto
RAGIONI DELLA DECISIONE
1. In via pregiudiziale, va rilevato che, con atto in data 14 giugno 2021, sottoscritto dalle parti e dai difensori muniti di procura speciale, la ricorrente C.R.P. ha dichiarato di rinunciare al ricorso per cassazione iscritto a ruolo al n. 27235/2020 R.G., con il quale la medesima aveva impugnato la sentenza n. 735/2020, emessa dalla Corte d’appello di Ancona in data 21 luglio 2020, e che la resistente costituita, F.S., ha accettato la rinuncia, nel medesimo atto.
2. Considerato che ricorrono, pertanto, i presupposti per la declaratoria di estinzione del processo, ex artt. 390 e 391 c.p.c., senza alcuna statuizione sulle spese, ai sensi dell’art. 391 c.p.c., u.c..
P.Q.M.
Dichiara estinto il processo.
In caso di diffusione del presente provvedimento si omettano le generalità e gli altri dati identificativi, a norma del D.Lgs. n. 196 del 2003, art. 52.
Così deciso in Roma, il 16 giugno 2021.
Depositato in Cancelleria il 11 ottobre 2021