Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 27552 del 10/12/2013


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Civile Ord. Sez. 6 Num. 27552 Anno 2013
Presidente: DI PALMA SALVATORE
Relatore: SCALDAFERRI ANDREA

ORDINANZA
Ntise RLOCOTOR,14
sul ricorso 8795-2012 proposto da:
CROCCO ALFREDO, elettivamente domiciliato in ROMA, VIALE
ANGELICO 38, presso lo studio dell’avvocato NERONI MERCATI
LAURA, che lo rappresenta e difende giusta procura speciale in calce
al ricorso;

– ricorrente contro
FALLIMENTO CATERING SERVICE 2008 SRL, TANCREDI
CARMINE;

– intimati avverso la sentenza n. 1240/2012 della CORTE D’APPELLO di
ROMA del 27/01/2012, depositata il 05/03/2012;

Data pubblicazione: 10/12/2013

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del
15/10/2013 dal Consigliere Relatore Dott. ANDREA
SCALDAFERRI;
udito l’Avvocato Neroni Mercati Laura difensore del ricorente che si
riporta agli scritti;

concluso come da relazione.

In fatto e in diritto
1. E’ stata depositata in cancelleria e comunicata alle parti la seguente
relazione: “Il consigliere relatore, letti gli atti depositati;
rilevato che Alfredo Crocco, già amministratore e socio unico della
Catering Service 2008 s.r.1., ha proposto ricorso per cassazione della
sentenza della Corte d’appello di Roma n.1240/2012, resa pubblica il 5
marzo 2012, che ha rigettato il reclamo da esso ricorrente proposto
avverso la sentenza del 29.9.2011 del Tribunale di Roma che ha
dichiarato il fallimento della società su istanza dell’amministratore della
stessa designato dal custode delle quote sociali, nominato dal G.I.P.
presso il Tribunale di Roma nell’ambito del provvedimento di
sequestro preventivo emesso nel corso di un procedimento penale;
che l’intimato Curatore del Fallimento non ha svolto difese;
considerato che il contraddittorio in questo giudizio di legittimità non
risulta, allo stato, regolarmente instaurato nei confronti della Curatela,
parte necessaria di questo giudizio: la notifica del ricorso nei confronti
di quest’ultima, spedita a mezzo posta, non risulta —allo statoperfezionata, non essendo in atti l’avviso di ricevimento della
raccomandata contenente l’atto; che pertanto è necessario acquisire, in
sede camerale, la prova del perfezionamento della notifica, riservando
all’esito ogni ulteriore valutazione;
Ric. 2012 n. 08795 sez. M1 – ud. 15-10-2013
-2-

è presente il P.G. in persona del Dott. CARMELO SGROI che ha

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ritiene che il ricorso può essere trattato in camera di consiglio per ivi,
qualora il collegio condivida i rilievi che precedono, verificare la
avvenuta costituzione del rapporto processuale, riservata all’esito ogni
altra valutazione.”

2. La parte ricorrente, depositata tempestivamente la relata di notifica
rappresentante legale/custode delle quote del capitale della società poi
fallita), ha chiesto rimettersi la causa alla pubblica udienza.
Tale richiesta merita accoglimento, essendo regolarmente costituito il
contraddittorio e non ricorrendo le condizioni per la definizione della
causa in camera di consiglio.
P.Q.M.
La Corte rimette la causa alla pubblica udienza davanti a questa
Sezione.
Roma, 15 ottobre 2013

del ricorso alla Curatela Fallimentare (oltre che al creditore istante ed al

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