Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 25252 del 10/11/2020
Cassazione civile sez. VI, 10/11/2020, (ud. 10/09/2020, dep. 10/11/2020), n.25252
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE T
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. GRECO Antonio – Presidente –
Dott. ESPOSITO Antonio Francesco – Consigliere –
Dott. CROLLA Cosmo – Consigliere –
Dott. LUCIOTTI Lucio – Consigliere –
Dott. RUSSO Rita – rel. Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA PER CORREZIONE DI ERRORE MATERIALE
sul ricorso 3181-2020 proposto da:
SAN MARCO SPA, in persona del legale rappresentante pro tempore,
elettivamente domiciliata in ROMA, VIA LUIGI CECI 21, presso lo
studio dell’avvocato PAOLO BORIONI, che la rappresenta e difende;
– ricorrente –
contro
FASSA SRL;
– intimata –
avverso l’ordinanza n. 26398/2019 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
di ROMA, depositata il 17/10/2019;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non
partecipata del 10/09/2020 dal Consigliere Relatore Dott. RUSSO
RITA.
Fatto
RILEVATO
CHE:
Parte ricorrente chiede la correzione dell’errore materiale contenuto nell’ordinanza n. 26398/2019 di questa Corte, nella parte in cui indica la società San Marco quale concessionaria del Comune di Buscate anzichè del Comune di Cornaredo costituito il contraddittorio camerale ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., come integralmente sostituito dal D.L. n. 168 del 2016, art. 1-bis, comma 1, lett. e), convertito, con modificazioni, dalla L. n. 197 del 2016, si osserva che l’istanza è fondata perchè trattasi di un errore materiale che emerge ex actis.
Stante la natura non contenziosa del procedimento di correzione di errore materiale, non si fa luogo alla liquidazione delle spese processuali.
PQM
La Corte dispone che l’ordinanza, sia corretto a n. 26398/2019 di questa Corte nel senso che laddove è scritto “concessionaria del Comune di Buscate” deve correttamente leggersi ed intendersi “concessionaria del Comune di Cornaredo”. Dispone, altresì, che la correzione sia annotata, a cura della cancelleria, sull’originale della predetta sentenza.
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio, il 10 settembre 2020.
Depositato in Cancelleria il 10 novembre 2020