Sentenza Sentenza Cassazione Civile n. 2434 del 31/01/2018


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Civile Ord. Sez. 2 Num. 2434 Anno 2018
Presidente: MATERA LINA
Relatore: CAVALLARI DARIO

ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 25194-2014 proposto da:
GENTILE MARIA ANNUNZIATA, POLITO CORRADO,
elettivamente domiciliati in ROMA, CIRCONVALLAZIONE
TRIONFALE 34, presso lo studio dell’avvocato RODOLFO
ANTONIO FRANCO, che li rappresenta e difende;
– ricorrenti contro
POLITO MARIO AGAZIO, RUSSO VITTORIO, GENTILE
CANDIDA;
– intimati nonché contro
CADDIA ROSARIA, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA
POMPEO TROGO 21, presso lo studio dell’avvocato STEFANIA
CASANOVA, rappresentata e difesa dall’avvocato MASSIMO
BONI;

Data pubblicazione: 31/01/2018

ricorrente incidentale avverso la sentenza n. 3588/2014 della CORTE D’APPELLO di
ROMA, depositata il 29/05/2014;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio

MOTIVI IN FATTO E DIRITTO DELLA DECISIONE
Maria Annunziata Gentile e Corrado Polito hanno convenuto in
giudizio Mario Agazio Polito (coniuge separato della prima e padre
del secondo) e Rosaria Caddia con atto di citazione notificato il 24
maggio 2001 avanti il Tribunale di Viterbo per sentire dichiarare
l’invalidità ovvero la rescissione per lesione ultra dimidium ovvero
la simulazione dei contratti di compravendita a rogito Notaio
Imparato dell’8 febbraio 1996 e del 19 aprile 1996, con i quali
Mario Agazio Polito aveva venduto a Rosaria Caddia la nuda
proprietà, con riserva di usufrutto, di alcuni immobili.

Gli attori hanno pure chiesto, in via alternativa, che fosse
dichiarata l’inefficacia dei summenzionati atti nei confronti di
Corrado Polito ex articolo 2901 c.c., essendo quest’ultimo creditore
di Mario Agazio Polito.

Corrado Polito ha esercitato, altresì, in via gradata, azione di
nullità dei medesimi contratti in surrogatoria del padre ai seni
dell’articolo 2900 c.c.

In via ulteriormente gradata, Maria Annunziata Gentile ha
chiesto accertarsi la sua con..-titolarità per una quota del 50% del
patrimonio immobiliare dell’ex coniuge Mario Agazio Polito, con

Ric. 2014 n. 25194 sez. 52 – ud. 21-11-2017
-2-

del 21/11/2017 dal Dott. DARIO CAVALLARI;

conseguente dichiarazione di inefficacia dell’iscrizione ipotecaria del
24 settembre 1999 in favore di Rosaria Caddia.

In via ulteriormente gradata, Maria Annunziata Gentile ha
chiesto accertarsi il suo diritto di credito nei confronti dell’ex

patrimonio immobiliare.

Si sono costituiti in giudizio i convenuti, chiedendo il rigetto
delle domande degli attori.

Vittorio Russo e Candida Gentile hanno spiegato intervento
adesivo dipendente ed intervento autonomo in qualità di creditori
di Mario Agazio Polito e Maria Annunziata Gentile.

Il Tribunale di Viterbo, con sentenza n. 19/2008, ha respinto
tutte le domande degli attori.

Maria Annunziata Gentile e Corrado Polito hanno proposto
appello contro la summenzionata sentenza.

La Corte di Appello di Roma, nel contraddittorio delle parti, con
sentenza n. 3588/2014, ha accolto in parte l’appello del solo
Corrado Polito, dichiarando l’intervenuta simulazione dei contratti
di compravendita a rogito Notaio Imparato dell’8 febbraio 1996 e
del 19 aprile 1996, con rigetto delle ulteriori domande.

Maria Annunziata Gentile e Corrado Polito hanno proposto
ricorso per cassazione sulla base di tre motivi, domandando la
cassazione della sentenza impugnata.

Ric. 2014 n. 25194 sez. 52 – ud. 21-11-2017
-3-

coniuge Mario Agazio Polito per una quota pari al 50% del

Rosaria Caddia ha depositato controricorso e proposto ricorso
incidentale sulla base di quattro motivi.

Gli altri intimati non hanno svolto difese.

opportuna la trattazione in pubblica udienza presso la II Sezione
civile della presente controversia, in ragione della particolare
rilevanza della questione di diritto concernente la possibilità o
meno di fare valere la nullità degli atti posti in essere in violazione
del divieto di cessione tra privati di beni soggetti ad uso civico
successivamente all’avvenuto positivo completamento della
procedura di legittimazione ex articolo 9 della legge n. 1766 del 16
giugno 1927.
P.Q.M.
La Corte,
– rinvia la causa a nuovo ruolo per la rimessione della stessa in
pubblica udienza.
Cosi deciso in Roma, nella camera di consiglio della II Sezione
civile della Corte suprema di Cassazione, il 21 novembre 2017.
Il Presidente
kina Matera


Do

natella D’ANNA

Il Collegio ritiene, all’esito della camera di consiglio, che sia

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